Campidoglio, rimpasto di giunta dopo il verdetto Alfano. Sel: “Sintonia con Marino, ma il governo aiuti la Capitale”

Il rimpasto della giunta capitolina arriverà dopo il ‘verdettò del ministro dell’Interno Angelino Alfano sulla relazione del prefetto Gabrielli che ha fotografato lo stato di salute del Campidoglio dopo lo tsunami Mafia Capitale. «Ci sono due servitori dello Stato – risponde il sindaco di Roma Ignazio Marino a chi gli chiedeva novità sulla giunta dopo le dimissioni del suo vice Luigi Nieri -, come il prefetto di Roma e il ministro dell’Interno, che stanno facendo le loro valutazioni. Il ministro ha dichiarato che sta studiando la relazione del prefetto e quando avranno reso pubbliche le loro considerazioni io mi sentirò libero di indicare quali sono le priorità è il percorso amministrativo del mid-term della mia esperienza che, ripeto, per quanto mi riguarda deve continuare fino al 2023 per cambiare realmente la nostra città».«Continuiamo a registrare una sintonia con il sindaco Marino rispetto alle necessità di individuare nuove priorità e nuovi terreni su cui sperimentare la possibilità di un rilancio di questa azione amministrativa. Nello stesso tempo continuiamo a dire che servono alcune condizioni che riguardano prima di tutto il Pd e il Governo nazionale: devono mettere questa amministrazione nelle condizioni di esercitare un salto di qualità a partire dallo sbloccare le risorse per il Giubileo». Così il coordinatore nazionale di Sel Nicola Fratoianni al termine di un incontro con il sindaco di Roma Ignazio Marino. «È incredibile che ancora non sia avvenuto – aggiunge – Se sulle priorità che riguardano la vita dei romani si trova una intesa noi continuiamo a considerare che ci sia lo spazio per rilanciare questa azione di governo e siamo pronti a dare il nostro contributo. Se queste condizioni non ci fossero è evidente che faremo altre valutazioni». – «Oggi noi non siamo in Giunta e quindi siamo in una condizione di appoggio esterno, che è prima di tutto un dato di fatto. La questione della Giunta e dei nomi per noi è sempre stata una questione secondaria. Il punto principale per noi è cosa si fa. Durante l’incontro non abbiamo parlato di nomi o numeri, neanche per sogno». Così il coordinatore nazionale di Sel Nicola Fratoianni al termine di un incontro con il sindaco di Roma Ignazio Marino. «Il sindaco ci ha ribadito che considera la nostra presenza importante e di questo lo ringraziamo – aggiunge Fratoianni – Noi la consideriamo altrettanto importante se ci sono le condizioni. Il fatto che Sel resti dentro questa maggioranza dipende da questioni che riguardano la città. Per questo dico al Pd e al Governo nazionale: decidete che fare. Oltre alle parole serve un impegno concreto».«Non è il terreno della discussione. Ci auguriamo che ci siano le condizioni per il rilancio del governo». Così il coordinatore nazionale di Sel Nicola Fratoianni risponde, al termine di un incontro con il sindaco di Roma Ignazio Marino, a chi gli chiede se il prossimo vicesindaco sarà del suo partito. «Con Sel c’è stato un incontro come sempre molto positivo. Io ritengo il nostro un governo di sinistra e quindi le uniche richieste arrivate da Sel sono fortemente condivisibili: arrivare ad un programma di mid-term della nostra giunta e della nostra esperienza politica indicando ad alta voce le priorità quali trasporto, viabilità, pulizia e decoro della città, emergenza abitativa e sociale». Così il sindaco di Roma Ignazio Marino al termine dell’incontro con una delegazione di Sel in Campidoglio. «Su questi temi c’è sempre stato massimo massimo accordo con Sel – spiega – e quindi non abbiamo fatto altro che sottolineare la nostra reciproca solidarietà su questa unione e condivisione di intenti».- «Come sempre Sel ha ritenuto importante sottolineare che per loro non c’è alcuna questione di poltrone o persone perchè per loro il tema centrale è quello delle priorità di programma». Così il sindaco di Roma Ignazio Marino al termine dell’incontro con una delegazione di Sel in Campidoglio.