Labaro, sequestrate 70 piante di marijuana: due arresti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Labaro, sequestrate 70 piante di marijuana: due arresti

Da giorni i Carabinieri della Compagnia Roma Cassia osservavano gli insoliti movimenti di due giovani pregiudicati trentenni romani, residenti nella borgata romana del Labaro, che frequentemente si recavano presso i vivai di zona per poi raggiungere una cantina a loro in uso sita alle spalle del cimitero Flaminio. Ad alimentare i dubbi degli investigatori è stata la presenza di un cavo elettrico che da un’abitazione limitrofa conduceva proprio all’interno della cantina apparentemente abbandonata, all’esterno della quale, con funzione di deterrenza e vigilanza, erano stati lasciati liberi due cani di grossa taglia. Nel pomeriggio di ieri, i militari, approfittando della protratta presenza dei due giovani all’interno della cantina, hanno deciso di farvi irruzione. L’intero locale era stato adibito a laboratorio per la coltivazione della marijuana, all’interno erano state dislocate due serre contenenti complessivamente 40 piante dell’altezza di circa 70 centimetri. I due giovani avevano curato tutto nel dettaglio. La crescita delle piante era favorita da sistemi di illuminazione ed areazione mentre la salubrità dell’aria veniva monitorata da due display riportanti temperatura ed umidità. Un’accurata perquisizione consentiva di rinvenire ad un altezza di circa 2 metri e mezzo dal pavimento un mattone in tufo, al quale era stato incollato, nella parte posteriore, non visibile dall’esterno, un cassettino in metallo, contenete al suo interno 1,5 chilogrammi di hashish, suddiviso in 15 panetti e ulteriori 70 grammi divisi in tre involucri. Avendo il fondato motivo di poter rinvenire altro stupefacente i militari estendevano la perquisizione presso le abitazioni dei due giovani, riscontrando la presenza, nella residenza di uno dei due, ubicata in zona Tragliatella, di due ulteriori serre contenenti complessivamente 32 piante di marijuana, 15 dell’altezza di un metro ed altre dell’altezza di 50 centimetri circa. Responsabili del reato di coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, i due giovani venivano tratti in arresto. Al termine dell’udienza di convalida, celebrata nella mattinata odierna, il Giudice ha disposto che i due giovani attenderanno la celebrazione del giudizio abbreviato, uno ristretto presso la casa circondariale di Roma regina Coeli e l’altro agli arresti domiciliari. La sostanza sarebbe stata sicuramente immessa sulla piazza di spaccio del Labaro e di Prima Porta.

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