All'Isola Tiberina arriva l'estate giapponese | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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All’Isola Tiberina arriva l’estate giapponese

Un sorso di sakè, il suono di un tamburo e poi tutti con le «temute» bacchette di legno in mano per mangiare il sushi senza sfigurare: anche quest’anno torna l’Estate Giapponese sull’Isola Tiberina per raccontare i profumi e le tradizioni del Sol Levante. Appuntamento il 4 e il 5 agosto, nell’ambito del Festival L’Isola del Cinema, tra tanti eventi che mescolano cultura, cucina (con degustazioni), musica e cinema accompagnati dal lento scorrere del Tevere. Nell’anno dell’Expo, l’apertura della manifestazione sarà affidata ai workshop del team di Peace Kitchen, che si propone di portare pace, amicizia e fratellanza attraverso la cultura alimentare giapponese, nella convinzione che ogni differenza possa essere superata o meglio «abbracciata» sedendosi insieme in allegria per gustare i piaceri della tavola. L’idea nasce dai concetti di condivisione e convivialità della tradizione del Washoku, parola che unisce due termini: Wa, che significa Giappone, ma anche pace e armonia, e Shoku, che significa cibo. Nelle due serate romano-giapponesi per il pubblico anche una performance di wadaiko (il tamburo tradizionale giapponese, legato ad antiche celebrazioni religiose e al teatro Noh e Kabuki) con il musicista Mugen Yahiro, e l’interessante mostra dello sceneggiatore Fabrizio Capigatti e del disegnatore Emanuele Tenderini intitolata «47 Ronin Manga», che reinterpreta le gesta eroiche di un gruppo di samurai narrate nel Chushingura, l’opera teatrale nipponica più nota di tutti i tempi. Infine, il programma della manifestazione propone anche due commedie che saranno proiettate al calar della sera, e dedicate alle grandi passioni del popolo giapponese: «Unsung Hero» di Masaharu Take, che racconta di attori supereroi, e «A tale of samurai cooking» di Yuzo Asahara, incentrato su una storia di cuochi samurai. Organizzata dall’Istituto Giapponese di Cultura e dall’ Ambasciata del Giappone in Italia, questa due giorni farà scoprire a cittadini romani e turisti il volto di un Paese moderno, efficiente e proiettato nel futuro, ma che di certo non dimentica il valore di un passato ricco di tradizioni affascinanti, ancora immutate nel tempo. «Questa terza Estate Giapponese mostrerà vari aspetti della nostra cultura, e giunge proprio in concomitanza con la visita ufficiale di Matteo Renzi e della sua famiglia in Giappone la prossima settimana», ha detto oggi Hideo Fukushima, vice capo missione dell’Ambasciata del Giappone, di fronte a una grande tavola imbandita con cibi «japanese style», «durante il viaggio il premier italiano parlerà senz’altro di politica, ma avrà l’occasione di conoscere il nostro modo di vivere e soprattutto di assaggiare il nostro cibo, che a lui piace molto». «L’Estate Giapponese è l’esempio più luminoso dell’incontro tra due culture e due cinematografie», ha detto Giorgio Ginori, direttore artistico dell’Isola del Cinema, «ci piace pensare che l’isola Tiberina diventi in questa occasione una delle tante isole del Giappone».

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