Bilancio, Sel delusa dalla giunta targata Pd presenta 70 emendamenti. Il centrodestra: "Marino cadrà" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Bilancio, Sel delusa dalla giunta targata Pd presenta 70 emendamenti. Il centrodestra: “Marino cadrà”

– Sinistra Ecologia e Libertà all’indomani della presentazione del Marino-ter si dice «delusa». E i ‘vendolianì in Campidoglio criticano i nuovi innesti nella giunta di Ignazio Marino. «Mi sembra che a parte il commissariamento politico da parte del Pd non ci sia altro – commenta il capogruppo di Sel Gianluca Peciola – Questa giunta mi sembra un monocolore voluto da Renzi ed è di fatto un’operazione per mettere le mani su Roma. I nomi della giunta sono dignitosi ma non quelli che la città si aspettava. E tra l’altro ci sono dei parlamentari che non rinunciano al loro posto». «Credo sia una brutta pagina – aggiunge – anche perchè noi abbiamo sostenuto un sindaco che parlava il linguaggio della discontinuità con il passato e invece qui abbiamo un vicesindaco che arriva dall’esperienza del vecchio centrosinistra dai tempi di Rutelli e Veltroni e un assessore alla Mobilità che minaccia la guerra atomica nei confronti dei lavoratori. Penso che Roma abbia bisogno di misure efficaci e non di sceriffi. C’è molta delusione. Noi siamo persone serie e come abbiamo fatto in passato in occasione di crisi con il sindaco valuteremo atto per atto così come la città ci chiede».- «Noi evidentemente porteremo in Aula gli atti che ci chiedono i cittadini romani su decoro e beni comuni e a tutto il resto voteremo contro. Ciò che non ci convince vedrà la nostra opposizione. Il numero legale in Aula la maggioranza se vuole ce l’ha». Così il capogruppo di Sel in Campidoglio Gianluca Peciola.

«Valuteremo questo provvedimento per come ricadrà sulla città in concreto»: questa la linea di Sinistra Ecologia e Libertà in assemblea capitolina, dove è in discussione l’assestamento di bilancio 2015. «Abbiamo presentato circa 70 emendamenti che intervengono sulle sofferenze della città e vanno a sostenere i soggetti più fragili – annuncia il capogruppo di Sel in Campidoglio Gianluca Peciola – chiediamo risorse per l’acquisto del materiale didattico nelle scuole e per l’assistenza degli alunni disabili. Fondi per contrastare il disagio abitativo. Abbiamo presentato diversi emendamenti per il sostegno alle attività culturali nei Municipi e per la copertura di 2 milioni di euro da destinare al sistema delle biblioteche. Per quanto riguarda le politiche sociali chiediamo un incremento delle risorse per l’assistenza domiciliare per i diversamente abili e per gli anziani, e per i centri diurni, in particolare per i minori. Ed infine, chiediamo risorse per l’avvio del monitoraggio sulle antenne e i campi elettromagnetici».

«Quel ‘Vietnam’ sull’assestamento di bilancio che avevo annunciato, oggi si materializza e durerà anche oltre Ferragosto: ho appena consegnato agli uffici oltre quindicimila ordini del giorno e quasi duemila emendamenti alla delibera in discussione». Così il vicecapogruppo di Forza Italia in Campidoglio Dario Rossin. «Renzi non ci è riuscito – commenta – quindi Marino lo farò cadere io su questo assestamento: il termine del 31 luglio non potrà mai essere rispettato, quindi mi assumo la responsabilità di non far approvare il bilancio in cambio del male minore, ovvero quello di liberare Roma da questo sindaco». «Diffido già da ora la Presidenza dell’Assemblea capitolina e gli uffici dal mettere in opera ghigliottine su questi documenti – aggiunge – che, come nel caso degli ordini del giorno, per sentenza del Consiglio di Stato devono essere obbligatoriamente dibattuti in Aula. Non accetteremo forzature e atteggiamenti illegittimi, per la sinistra è finito il tempo dei giochi: Marino cadrà su questo assestamento».

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