Lazio al lavoro in Cina combatte contro il caldo, Milinkovic accolto dai tifosi a Roma | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Lazio al lavoro in Cina combatte contro il caldo, Milinkovic accolto dai tifosi a Roma

A Shanghai il peggiore avversario di Lazio e Juve sarà il clima. Nella città cinese che sabato ospiterà la finale della Supercoppa Italiana, infatti, le temperature sono molto elevate (ieri sono stati sfiorati i 43 gradi, oggi i 37 gradi), ma a spaventare ancora di più è il tasso di umidità (oggi al 68%) che, stando alle previsioni, il giorno della partita (in cui sono previste delle precipitazioni), toccherà addirittura l’80% (con una temperatura percepita al fischio d’inizio, fissato alle ore 20 locali, di 38 gradi). «Di certo la temperatura non è adatta per giocare una partita – ammette Antonio Candreva -, ma sono tre giorni che stiamo qua e ci stiamo abituando. Lo stadio sarà pieno, sarà emozionante». È stato caloroso, infatti, anche il tifo dei sostenitori asiatici che hanno partecipato alla presentazione della seconda maglia ufficiale – nera con l’aquila celeste stilizzata – nel Macron Store allestito nella città cinese. Con un bambino, subito diventato la mascotte della squadra, che ha viaggiato più di 10 ore in treno pur di assistere all’evento. Presente anche il patron, Claudio Lotito. «I tanti tifosi che abbiamo e l’accoglienza calorosa che ci hanno riservato ci riempie d’orgoglio – dice il presidente -. È un punto di partenza ed è indice del fatto che la Lazio può crescere anche a livello internazionale». Il n.1 laziale parla poi della sfida con i bianconeri: «Siamo stati ripagati di tutti gli sforzi. La possibilità di giocarci qui la Supercoppa dimostra che la Lazio è uscita dal suo periodo oscuro e che ha tanta voglia di imporsi. Tanto valore e passione autentica che sono state riscoperte da tutti i tifosi della Lazio. La prima vittoria è aver dimostrato di esserci, sia in Cina che in altri Paesi del mondo». «Bisogna ripartire dalla finale di Coppa Italia dove abbiamo disputato una grande partita contro una grandissima squadra – spiega Candreva -. La squadra è rimasta quella dello scorso anno e questo è un grandissimo vantaggio per noi, in più abbiamo qualche innesto giovane che noi aiuteremo con ogni forza». Al gruppo si unirà presto anche il neo acquisto Sergej Milinkovic-Savic («Forza Lazio», il suo saluto ai tifosi che l’hanno accolto oggi a Fiumicino). Il 20enne centrocampista serbo, ormai ex Genk, domani sosterrà le visite e poi tornerà a Bruxelles per ritirare il visto prima di volare in Oriente, con l’obiettivo di andare almeno in panchina. Sergej Milinkovic-Savic è a Roma. Il centrocampista offensivo serbo, prossimo a vestire la maglia della Lazio, è arrivato all’aeroporto di Fiumicino poco prima delle 17.30 con un volo di linea da Bruxelles. Mentre è ancora in attesa dei bagagli, ha già posato all’interno dell’aeroscalo romano con la prima sciarpa biancoceleste al collo. Fuori, ad accoglierlo, sono in attesa una sessantina di tifosi laziali. ‘Forza Laziò: queste le prime parole di Milinkovic-Savic, accolto festosamente dai tifosi biancocelesti, accorsi con sciarpe e stendardi, che gli hanno tributato a più riprese una serie di cori. Accolto dal segretario generale della Lazio, Armando Calveri, il centrocampista offensivo serbo, sorridente, camicia bianca, pantaloni blu, un bagaglio al seguito, protetto da vari agenti di polizia nella piccola ressa che si è prodotta, alla presenza anche di tanti cronisti e fotografi, è apparso sorpreso da tale accoglienza, prima di lasciare lo scalo romano alle 17.50 a bordo di un’auto scura. Domani il ventenne ormai ex Genk, che ha vinto il campionato mondiale Under 20 con la Serbia, si sottoporrà alle visite mediche prima di tornare, a quanto si è appreso, a Bruxelles per il visto d’ingresso in Cina e volare così a Shanghai, non prima di mercoledì o giovedì, per unirsi alla formazione biancoceleste, che affronterà sabato prossima la Juventus nella finale di Supercoppa Italiana.

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