L'Equipe omaggia il Frosinone: "Bello scherzo" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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L’Equipe omaggia il Frosinone: “Bello scherzo”

«Frosinone, il bello scherzo». Il quotidiano francese L’Equipe sceglie la matricola laziale per una puntata della sua serie estiva sulle neopromosse inaspettate del calcio europeo, raccontando «la bella parentesi» del passaggio in Serie A per la squadra di una città «colpita dalla crisi economica». «La presenza al più alto livello del calcio italiano, una prima nella storia del club, è un’incoerenza. Ancora due anni fa, vegetavano in Serie C, ben lontani dal pensare di giocare un giorno a San Siro o allo Juventus Stadium», racconta però il giornale transalpino, che ha incontrato alcuni dei volti simbolo dell’exploit frusinate, da Luca Paganini a Rober Gucher, dal neo acquisto Modibo Diakitè al «giovane allenatore» Roberto Stellone, ex attaccante del Napoli. «Il segreto? la qualità del progetto di gioco e dei giocatori – spiega Stellone – Cerchiamo degli uomini prima di prendere dei giocatori. Voglio una squadra solida mentalmente, che non molli mai, e in questo campionato di verso da tutto quello che abbiamo conosciuto finora non molleremo mai, cercheremo di dare più fastidio possibile alle grandi squadre». Uno spirito battagliero che ha contagiato la città, ben al di là dei soli tifosi storici, e portato su Frosinone un’attenzione mediatica senza precedenti. Che ora i residenti sperano di trasformare in rilancio, urbano ed economico: «Per noi rappresenta una grande opportunità, sul piano economico e sportivo – dice all’Equipe il sindaco Nicola Ottaviani – Il calcio è una vetrina oggi, che attirerà degli investitori, in particolare sul fronte delle infrastrutture. Per l’immagine della regione, sul piano turistico, il calcio ci offre una visibilità internazionale».

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