Jobs act, Storace: "Nel Lazio la metà dei giovani senza lavoro: è record". Sbardella: "Zingaretti fa propaganda" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Jobs act, Storace: “Nel Lazio la metà dei giovani senza lavoro: è record”. Sbardella: “Zingaretti fa propaganda”

«Ecco i veri, drammatici dati sull’occupazione nella regione: Lazio al 10/mo posto in Italia; disoccupazione a livelli record; 1 giovane su 2 è senza lavoro». Lo scrive il vicepresidente del Consiglio regionale e leader della Destra Francesco Storace in un’inchiesta sul Giornale d’Italia. «Zingaretti sta ingannando i disoccupati del Lazio. Lui e Renzi imbrogliano sui dati ed è una vergogna. Pochi giorni fa – prosegue Storace – Zingaretti ha fatto sapere al mondo che il Lazio aveva una specie di record pari al 41 per cento di nuovi contratti a tempo indeterminato. Tuttavia, non solo non si tratta di nuovi posti di lavoro ma il Lazio è solo al decimo posto nella graduatoria delle regioni in cui trovano applicazione le regole recentemente approvate dal Parlamento: il Friuli è all’82,9%; Umbria al 67; le Marche al 55,5; il Trentino Alto Adige al 54,3; l’Emilia al 52,6; il Piemonte al 52; il Veneto al 45,9; la Liguria al 47,6 e la Lombardia al 41,3. Dopo Roma, il sud e le isole». «Basta, poi, leggere i dati Istat e si vede la fotografia reale del Lazio – dice ancora Storace -: quando la sinistra è arrivata alla Pisana c’erano 297 mila disoccupati. A fine 2014 erano 361 mila, un aumento del 21.5%. Negli ultimi 15 anni, mai la disoccupazione nel Lazio ha raggiunto le cifre attuali. Non pretendo il 7,7 con cui lasciai il tasso dei senza lavoro nel nostro territorio dall’11,2 del 2000; ma il dato attuale – 12,5 a fine 2014 – non ha precedenti». «Terribili – aggiunge Storace – le cifre se analizziamo quello che dice l’Istat per la disoccupazione giovanile. Nel Lazio, per le persone fino a 24 anni, il 31% nel 2000 era disoccupato, il 26,7% nel 2005, e il 31 dicembre scorso era il 49%. Anche i sindacati evidenziano la situazione drammatica e Zingaretti viene dalla sinistra Pd molto più di Renzi: Cgil e Uil lo scrivono a chiare lettere sui loro siti. Nel Lazio, Cgil il 14 luglio 2015, ‘nuovo record della disoccupazione che tocca quota 360mila unita». È la regione ‘con il maggior incremento di disoccupazione in Italià, fa eco la Uil il 27 luglio«. »Il governatore di una regione cosi importante non si può davvero permettere di giocare sulla pelle di chi non lavora. E se il clan che governa la Regione non fosse scappato di notte d’agosto dalla Pisana – conclude Storace – oggi Zingaretti dovrebbe rendere conto del bluff propagandistico che tenta di far passare«.«Su un punto Zingaretti dimostra di essere in sintonia con Renzi: la propaganda. Conosciamo fin troppo bene il gusto del Presidente della regione Lazio per il taglio dei nastri e per le conferenze stampa senza troppo contradditorio, ma ultimamente sembra aver scoperto anche la forza della propaganda.» Lo dichiara, in una nota, il consigliere regionale Pietro Sbardella. «E cosi ecco l’inaugurazione dei nuovi treni mentre i pendolari sono costretti a viaggiare in veri e propri carri bestiame; ecco l’inaugurazione dei nuovi cantieri dei pronto soccorso mentre centinaia di pazienti stazionano sulle barelle; ed ecco infine la ‘chicca ferragostanà, secondo Zingaretti il Lazio è la prima regione per nuove assunzioni a tempo indeterminato. Purtroppo è solo propaganda perché tolto l’effetto di pochi precari stabilizzati grazie ai regali del governo Renzi, la disoccupazione soprattutto giovanile nella nostra regione è cresciuta a livelli record. Probabilmente, per quanto riguarda proprio i giovani, stiamo parlando del più alto tasso di disoccupazione nella storia della regione Lazio. Ma la propaganda di Zingaretti questo non lo dice.

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