Roma, arriva il turista Gerson: "Bello essere accolto così". Totti: "La 10? Una seconda maglia" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, arriva il turista Gerson: “Bello essere accolto così”. Totti: “La 10? Una seconda maglia”. Presentato Dzeko

Attesissimo dai tifosi della Roma, è sbarcato all’aeroporto di Fiumicino Gerson Santos. Cappello con visiera, t-shirt blu jeans e occhiali da sole, il centrocampista brasiliano è giunto poco dopo le 7 nello scalo romano con un volo Alitalia proveniente da Rio. Nelle prossime ore è atteso pure l’arrivo da Parigi di Lucas Digne. Il terzino francese dovrebbe essere presentato domani all’Olimpico in occasione dell’Open Day. Mentre Gerson, che proseguirà la stagione al Fluminense e sarà tesserato in Italia solo a gennaio, sarà salutato ma non ancora ufficialmente come calciatore della Roma. Dovrebbe, infatti, giocare la seconda parte della stagione al Bologna o alla Sampdoria. – Gerson Santos da Silva, il 18enne centrocampista brasiliano accolto stamani all’aeroporto di Fiumicino dal suo procuratore, non potrà essere tesserato dalla Roma fino alla prossima stagione (poichè extracomunitario), ma è in Italia per conoscere l’ambiente, i dirigenti e i futuri compagni giallorossi e probabilmente per svolgere delle visite preliminari e siglare un accordo quinquennale. Domani sarà ospite della Roma per la presentazione della squadra di Rudi Garcia ed assisterà all’Olimpico alla sfida contro il Siviglia. Quindi, rientrerà in Brasile dove, almeno fino a gennaio, continuerà a giocare nel Fluminense. Probabilmente, si trasferirà poi in una squadra italiana fino a giugno, quando si unirà al club romanista. Per il suo acquisto i giallorossi dovrebbero versare circa 16 milioni di euro. «Sono arrivato in Italia. È stato molto bello essere ben accolto dai tifosi in aeroporto. Ora farò le visite mediche per il club. Forza Roma». È il primo tweet in Italia di Gerson Santos da Silva, sbarcato a Fiumicino questa mattina per ultimare il suo passaggio al club giallorosso. Il 18enne centrocampista brasiliano, però, tecnicamente non potrà essere tesserato dalla Roma fino alla prossima stagione, poichè extracomunitario. «La maglia numero 10 è la mia seconda pelle, ma tutti dovranno avere la possibilità di cullare quel sogno, di indossarla e soprattutto di onorarla e portarla fino a raggiungere i migliori traguardi sportivi». Il capitano della Roma, Francesco Totti, sul suo sito ufficiale, parla della sua maglia proprio quando tra i tifosi è nato un caso Gerson, il neo giallorosso che prima di partire per l’Italia ha postato una foto con la ’10’ della Roma, ma con il proprio nome impresso. «L’augurio più grande che posso fare a tutti i ragazzi e ai calciatori che avranno l’opportunità di indossare la maglia numero 10 della Roma è di scambiarla un giorno con un grande campione come Messi – aggiunge -. Tutti devono avere questa possibilità». Totti quindi parla dei prossimi impegni e delle amichevoli disputate fino ad ora. «Siamo alle porte della nuova stagione – ricorda -, sono arrivati e stanno arrivando calciatori che ci aiuteranno ad affrontare i nostri impegni sul campo, migliorando quello che abbiamo fatto in questi anni. Abbiamo affrontato tanti grandi club in questo periodo, volevo ringraziare le società che ci hanno ospitato, i loro tifosi e i calciatori con cui mi sono misurato: uno per tutti il grande Leo, il Calcio». E della presentazione della squadra in programma all’Olimpico. «Domani si riparte tutti insieme per la nostra Roma – conclude-: facciamo subito innamorare di questa città e dei nostri colori chi è arrivato, in modo particolare i ragazzi più giovani. Siamo e saremo sempre la Roma».

«Basta agguati alla Roma. Lasciate stare Gerson». È lo sfogo del ds giallorosso, Walter Sabatini che, alla radio societaria, interviene sul caso ‘Gerson’, il 18enne brasiliano prossimo acquisto romanista che ieri, per salutare la sua partenza per l’Italia, ha twittato una sua foto con la maglia n.10, ma con il suo nome al posto di Totti. «La maglia gliel’ho mandata io – spiega -, ho dovuto usare degli argomenti convincenti e gli ho detto che tra qualche tempo i tifosi della Roma saranno davanti a un grande dolore perchè non ci sarà più il loro idolo e il più grande del calcio italiano. Ma noi amiamo Totti». – «È una mia responsabilità, questo bambino non può essere insultato perchè orgogliosamente ha esibito la maglia del più grande giocatore italiano – aggiunge Sabatini in merito alla foto postata da Gerson con una maglia con il suo nome ma il n.10 di Totti – A Totti il rispetto glielo dà la società tutti i giorni e ci preoccupiamo del suo futuro da umano, oltre che da campione. Basta scatenare ogni volta dietro a Totti un’arringa su chi lo tocca. Noi lo stimiamo e gli vogliamo bene e lo accompagneremo per tutta la vita se lui vorrà. Gerson che ne sa? Lui ha esibito la maglia numero 10 di Totti perchè è il meglio che la Roma possa offrire a livello internazionale». Il ds giallorosso, ai microfoni di Roma Radio, lo ribadisce più volte: «La Roma non può essere vittima di agguati quotidiani. Voglio solo che stamattina si riservi rispetto per la scelta di questo ragazzino, una scelta difficilissima che non poteva fare per soldi. Era possibile solo con argomenti alternativi e questo argomento è Totti». Vogliamo fare una stagione da protagonisti sia in campionato, sia nelle coppe, ma dobbiamo lavorare tutti duramente». Lo assicura il neoacquisto della Roma Edin Dzeko, presentandosi in conferenza stampa a Trigoria. «Seguo la Roma da quando il mio amico Pjanic è arrivato qui – aggiunge l’attaccante bosniaco – È un grande progetto per il futuro e credo che si possa realizzare, perchè ci sono grandi giocatori. Sono contento di essere qui e spero di raggiungere gli obiettivi». Il 29enne confronta quindi il Manchester City con il club giallorosso. «Al City ho vissuto quattro anni bellissimi e un sacco di bei momenti – ricorda – Anche il City è un club in crescita: ha vinto due scudetti e due coppe negli ultimi quattro anni e questa è la differenza rispetto alla Roma. Spero che nei prossimi anni succeda lo stesso qui». «Lulic? L’ho sentito ed ha cercato di dissuadermi dal venire alla Roma: allora gli ho chiesto se aveva paura… Gli ho sempre detto che volevo venire fortemente in questo club e ora spero di battere lui e i rivali della Lazio». Così il neoromanista Edin Dzeko parla del connazionale Senad Lulic, che quest’anno affronterà da avversario nel derby della Capitale. Il 29enne bosniaco confronta poi il campionato italiano con la Premier League inglese. «Ricordo che quand’ero bambino tutti seguivano il campionato italiano – rivela – La Serie A era il campionato più bello al mondo. Poi, nel corso degli anni si è un pò ridimensionata: evidentemente è successo qualcosa e ora la Premier credo sia il miglior campionato. Ma adesso stanno arrivando grandi giocatori e alcuni club stanno costruendo i propri stadi. Spero che la Serie A nei prossimi anni possa tornare agli splendori del passato».

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