Droga e appalto delle camere mortuarie: presi il boss Primavera e i suoi due figli | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Droga e appalto delle camere mortuarie: presi il boss Primavera e i suoi due figli

Finisce la latitanza di Guerino Primavera e dei suoi due figli Fabrizio e Daniele, sfuggiti alla cattura lo scorso 30 luglio nell’ambito di un’indagine sul traffico di droga, usura e procedure di aggiudicazione di un appalto per le camere mortuarie dell’ospedale Sant’Andrea che ha portato all’arresto di 9 persone tra cui il direttore generale del nosocomio romano Egisto Bianconi, sottoposto ai domiciliari. I tre sono stati rintracciati e arrestati dagli agenti della Squadra Mobile di Roma in due distinti blitz. Il 57enne Guerino Primavera, secondo gli inquirenti dedito all’attività di usura ed estorsione nella zona di Montesacro, è stato scovato all’interno di un’anonima abitazione a Cerenova, sul litorale laziale, dove si era rifugiato sin da subito in compagnia della moglie. I figli, di 32 e 34 anni, sono stati invece bloccati dalla polizia nel tardo pomeriggio di ieri in una villetta a Fregene, sul litorale a nord di Roma. Sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Le indagini condotte dagli investigatori della Squadra Mobile romana avrebbero smantellato un’associazione criminale dedita al traffico di stupefacenti nel quartiere di San Basilio, all’usura e alla turbativa d’asta riguardo l’assegnazione dell’appalto delle camere mortuarie dell’ospedale Sant’Andrea. L’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) della Capitale, ha portato all’arresto di nove persone, tra cui il dg dell’ospedale Sant’Andrea, Giustino e Daniele Taffo, padre e figlio noti nel business delle onoranze funebri, oltre a un poliziotto accusato di collusione con la famiglia Primavera del quartiere di San Basilio. Guerino Primavera si trova ora nel carcere di Regina Coeli mentre i figli in quello di Civitavecchia. Si chiude così il cerchio su una serie di illegalità che, specie per gli aspetti legati all’appalto delle camere mortuarie dell’ospedale Sant’Andrea, ha scatenato anche una forte polemica politica da parte del centrodestra nei confronti della ‘mala-gestionè della sanità laziale.

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