Sgomberato il Degage occupato: 20 denunciati. "Operazioni ridicole rispetto alla gestione della città" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Sgomberato il Degage occupato: 20 denunciati. “Ridicoli rispetto a gestione città”, corteo degli studenti

Un corteo dei collettivi è partito dall’Università La Sapienza a Roma diretto al vicino quartiere di San Lorenzo per protestare contro lo sgombero di oggi dello ‘studentatò occupato da precari e studenti del progetto sociale Degagè. «Dall’assemblea pubblica chiamata alla Sapienza è partito un corteo per gridare a gran voce come uno sgombero non può fermare la rabbia», dicono dai movimenti. Sul posto le forze dell’ordine. Secondo quanto si è appreso, durante il tragitto sono stati accesi alcuni fumogeni di cui uno lanciato all’interno di un cassonetto. – Sono terminate le operazioni di sgombero del «Degage», uno studentato nato tre anni fa dall’occupazione di un edificio abbandonato, in via Antonio Musa 10. Le operazioni, che hanno preso il via questa mattina, si sono svolte senza incidenti. Circa venti studenti universitari, sono stati denunciati per occupazione abusiva dalla polizia. Un tratto di via Antonio Musa è stato chiuso al traffico per consentire lo sgombero, senza particolari ripercussioni per la circolazione stradale. «Questa mattina all’alba è avvenuto lo sgombero dello studentato Degage occupato ad aprile del 2013 durante lo Tsunami Tour. Un ingente dispiegamento di polizia ha bloccato le vie di accesso allo studentato per effettuare l’operazione. Siamo stati identificati in 20 e trasportati al vicino commissariato di polizia per la notifica della denuncia per invasione di domicilio. Un occupante e attivista è stato portato dal commissariato all’ospedale per una forte emicrania ed è attualmente al pronto soccorso di Policlinico. Stiamo ancora aspettando che tutti e tutte vengano rilasciati mentre tanti solidali si sono radunati in attesa al commissariato di via Forlì». Così in un comunicato gli occupanti del Progetto Dégagé, sgomberato questa mattina al Nomentano. «Inutile dire che non ci aspettiamo nulla dall’intervento della Magistratura o chi per loro ma attraverso la nostra occupazione dello studentato di via Musa e tutti gli stabili occupati prima vuoti e lasciati all’abbandono e alla speculazione abbiamo voluto appropriarci direttamente delle risorse che ci spettano e del diritto alla casa – dicono gli ex occupanti – In una città ormai al collasso, dove mancano i principali servizi e di fronte a un’emergenza abitativa clamorosa, chi governa questa città e il paese preferisce continuare ad accanirsi contro la povertà e la gente che lotta per strappare prospettive migliori per un presente diverso, più dignitoso e meno desolante. In questo agosto torrido, dopo un anno dove ormai a Roma sono saltati tutti gli altarini mettendo in luce come e chi gestisce le risorse pubbliche, risultano ridicole queste operazioni agli occhi di tutto tanto quanto la gestione di questa città. Il Partito Democratico e tutta la classe dirigente continuano le loro politiche di austerità, dal piano casa agli sgomberi, che in questi giorni hanno interessato anche la città di Milano. Pensiamo fermamente che questa sia una vera e propria provocazione che non fa iniziare questo nuovo anno con i migliori auspici. Questa operazione di sgombero non fa altro che aumentare la nostra rabbia e la nostra voglia di lottare ancora e con più decisione. Per questo motivo invitiamo tutte e tutti all’assemblea pubblica alle ore 17 allo spazio occupato tre serrande a via Regina Elena 336 La Sapienza».

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