Salvata da uno stupro grazie al suo cane: "Serve l'impegno di tutti" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Salvata da uno stupro grazie al suo cane: “Serve l’impegno di tutti”

«È giusto raccontare quello che mi è successo per il semplice fatto che le persone possano conoscere quanto può accadere nel cuore di Roma. Se al mio posto ci fosse stata una ragazzina o una persona senza il cane la cosa sarebbe potuta finire molto peggio. È necessario un intervento da parte di tutti. Quell’uomo ha tentato di violentarmi a un passo dal Colosseo». Questo il racconto di Gabriella, la donna vittima qualche giorno fa di un tentato stupro nel cuore di Roma intervistata da Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano. «Erano le 21, un orario più che normale – racconta -. Stavo transitando per il parco del Colle Oppio, stavo andando al Rione Monti. Mi è arrivato un messaggio sul cellulare, per leggerlo mi sono seduta su una panchina sotto a un lampione e ho legato accanto a me il mio pastore tedesco. Mentre stavo leggendo il messaggio mi sono sentita cadere una persona addosso. Ho sentito un grande odore di alcol, ho pensato che fosse uno degli ubriachi di turno che avesse inciampato, quindi all’inizio non mi sono preoccupata più di tanto». In un attimo, però, per Gabriella è iniziato l’incubo. «Poi ha iniziato a toccarmi e a palpeggiarmi e a quel punto mi sono impaurita. Per fortuna sono riuscita a sciogliere il mio pastore tedesco, che è stato provvidenziale – afferma -. Anche il mio cane se l’è vista brutta, perchè lo sbandato ha iniziato a tirare sampietrini e a colpire il cane con i sassi. Sono riuscita a chiamare il 112, che è arrivato subito. Poi c’è stato l’inseguimento, lui è andato a nascondersi nella domus aurea ma poi è stato arrestato, anche perchè pur avendo solo 26 anni aveva già molti precedenti per reati simili».

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