Campidoglio, il ritorno tanto atteso di Ignazio Marino: lo attendo l'Anno Santo e il Governo | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Campidoglio, il ritorno tanto atteso di Ignazio Marino: lo attendono la gestione dell’Anno Santo e il Governo

. Giovedì pomeriggio, prima di andare in piazza nel quartiere Don Bosco, il sindaco presiederà una giunta politica in cui si affronteranno diversi argomenti: Giubileo in primis

Il rientro a Roma – mai così atteso – è previsto per il 3 settembre. Ancora un altro giorno e poi vacanze finite per Ignazio Marino, nei giorni scorsi al centro di diverse polemiche per le sue ferie a stelle strisce quando Roma viveva giorni cruciali per il suo futuro amministrativo. Domani il primo cittadino, prima di ripartire per l’Italia, avrà un incontro privato con il suo collega di New York Bill De Blasio. Poi, una volta nella Capitale, ad attenderlo ci sarà un’agenda fitta di appuntamenti: dalla manifestazione di giovedì 3 settembre nel quartiere Don Bosco lanciata dal PD dopo i funerali show di Vittorio Casamonica, al tavolo interistituzionale con il Governo previsto per l’indomani. La macchina capitolina però non ha mai smesso di funzionare e già da oggi il Campidoglio, dove prima si aggirava il vicesindaco Marco Causi, ora saluta la presenza di assessori. A Marco Causi spetta la gestione delle partite più delicate (una tra tutte quella con il Mef sui fondi aggiuntivi per il Giubileo) mentre gli assessori ‘big’ da oggi alle prese con tavoli tecnici e riunioni organizzative. Questa mattina, ad esempio, il responsabile dei Lavori Pubblici Maurizio Pucci è stato uno dei partecipanti alla segreteria tecnica sul Giubileo che si è riunita in Prefettura; nel pomeriggio il titolare della Legalità Alfonso Sabella ha visto Raffaele Cantone per coordinare i controlli incrociati sui lavori per l’Anno Santo. Tornando al sindaco, venerdì 4 settembre potrebbe essere il giorno ‘giustò per il suo primo incontro con il prefetto Franco Gabrielli, incaricato del coordinamento del Giubileo e ‘presceltò da Palazzo Chigi per traghettare la Capitale fuori dalla melma del ‘Mondo di Mezzò. Badante o matrigna di Ignazio Marino? «Io mi sento un leale collaboratore – risponde Gabrielli – nel rispetto delle reciproche competenze e funzioni». Anche se bacchetta il sindaco rilevando che «sicuramente non ha fatto bene a Marino» non esserci stato in questo periodo, «ma io rispetto la sua mentalità che è molto da chirurgo e cioè di chi non si risparmia sul lavoro ma quando decide di prendersi una pausa se la prende tutta perchè ritiene che bisogna rigenerarsi». A Roma c’è un sindaco solo, col prefetto «affronteremo le questioni più delicate, verificheremo ciò che ancora c’è da fare sul terreno della legalità e della trasparenza, con lui lavoreremo per realizzare un Giubileo della Misericordia che riempirà di orgoglio i romani e gli italiani», sostiene, da parte sua, Marino. Giovedì pomeriggio, prima di andare in piazza nel quartiere Don Bosco, il sindaco presiederà una giunta politica in cui si affronteranno diversi argomenti: Giubileo in primis. Dopo, sarà il suo vice Causi (entrato quest’estate nell’esecutivo capitolino per ‘rafforzarè la squadra di governo) a prendersi una pausa: fino ad ora le redini del Campidoglio sono state in mano a lui, in momenti anche molto delicati. «Mi sembra che sia da parte del Governo, sia da parte del primo ministro Renzi, sia del sottosegretario De Vincenti si sia chiarito che non c’è stata nessuna di vacanza di lavoro del Campidoglio – ha rivendicato solo ieri -, che si è lavorato alacremente».

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