Mafia a Ostia, il Pd con la giornalista Federica Angeli. Orfini a Grillo: "Fermatevi finché in tempo" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafia a Ostia, il Pd con la giornalista Federica Angeli. Orfini a Grillo: “Fermatevi finché in tempo”

«Ostia è un posto particolare, in cui la mafia c’è ed è forte. Se fai politica a Ostia devi tenere gli occhi aperti ed essere accorto. Appena ho iniziato il mio lavoro su Roma ho subito commissariato il partito di quel municipio chiedendo a Stefano Esposito di occuparsene e poco tempo dopo insieme a lui abbiamo dimesso il presidente di quel municipio che non ci sembrava in grado di fare quanto necessario. Pochi mesi dopo è stato arrestato. Oggi Ostia è sciolta per mafia». Lo scrive su Facebook il commissario Pd Roma e presidente Pd Matteo Orfini. «Fin dai primi giorni del commissariamento – prosegue – ho chiesto a tutte le forze politiche della città di controllare -come stavamo facendo noi- chi li rappresentava in quel territorio. Nessuno lo ha fatto, preferendo la più semplice polemica politica a una faticosa opera di verifica. Così però si rischia di alimentare la malattia invece di curarla. Come nel caso dei grillini. È tempo che segnalo affettuosamente la questione al movimento. Avevo suggerito loro di interrogarsi sul perché in quel territorio esponenti delle famiglie malavitose inneggiassero pubblicamente al movimento 5 stelle. Per tutta risposta mi hanno querelato -o almeno dicono di averlo fatto. L’on. Ruocco (che pare essere un membro del loro direttorio) – aggiunge – raccontò di essere stata a Ostia insieme a una delegazione di eletti grillini a incontrare ‘gli imprenditori onesti: quelli che non si sono mai piegati alla logica delle mazzette, quelli che portano avanti un’attività al meglio delle loro forze senza imbrogliare e senza mangiarsi la città’ avvertii cortesemente che forse l’avevano portata nel posto sbagliato: aveva infatti incontrato i balneari che qualche responsabilità nell’aver sequestrato il mare ai romani erigendo un muro che impedisce il libero accesso e sigillandolo con cancelli forse la hanno. In quel caso nessuno rispose, forse per la vergogna». «Ma nonostante i precedenti avrebbero dovuto spingere a una riflessione, niente – aggiunge Orfini – E ieri abbiamo raggiunto l’apice (almeno spero). In una conferenza stampa i leader cittadini e locali del movimento hanno presentato una dettagliata denuncia sulla presenza mafiosa a Ostia. Peccato che se la siano fatta scrivere dalle finte associazioni antimafia presenti sul territorio, quelle che hanno persino paura a nominare i cognomi dei clan. E così capita che invece di attaccare la mafia, finiscano per denunciare Federica Angeli. Che ha una sola colpa: essere una giornalista coraggiosa che i mafiosi li ha denunciati davvero e che per questo vive da anni sotto scorta insieme alla sua splendida famiglia». «Ora – conclude – lo dico con affetto a Grillo, a Casaleggio ai loro improbabili parlamentari e aspiranti leader: fermatevi finché siete in tempo e guardate cosa è diventato il vostro movimento a Ostia. Perché – più o meno consapevolmente – in quel territorio avete gli stessi alleati e gli stessi nemici di quelli che dite di combattere. È la terza volta che ve lo segnalo e che ve lo documento. Verrebbe quasi da pensare che vi va bene così».

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