Trasporti, Causi: "Dalla Regione 100milioni ma stiamo attenti. Atac? Nessuna offerta per nuovi bus" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Trasporti, Causi: “Dalla Regione 100milioni ma stiamo attenti. Atac? Nessuna offerta per nuovi bus”

«La Regione Lazio ci ha fatto sapere, in via informale in un incontro fatto con l’assessore Esposito i primi giorni di agosto e in via ufficiale con una lettera il giorno successivo, che ha lo spazio finanziario per implementare le risorse nel contratto tpl di Roma di 40 milioni nel 2016 e di 60 milioni nel 2017». Lo ha detto il vicesindaco di Roma, Marco Causi, intervenuto in Commissione Bilancio capitolina, ricordando che «questa amministrazione ha ereditato dalla regione Lazio una voce che partiva da zero euro», e l’attuale amministrazione regionale «prima ha fatto 100, poi 180, adesso 220 e 240: questo è il nuovo quadro finanziario che ci ha permesso di chiudere la parte finanziaria del nuovo contratto triennale di sevizio Atac. L’assemblea ha già approvato le linee guida, quindi la giunta ha approvato il contratto». Causi ha però invitato a «stare molto attenti che questo avvenga effettivamente. Perché parliamo di soldi che la Regione ha messo sul 2016-2017, quindi sono sempre potenzialmente revocabili. L’attuale Regione non riporterà certamente a zero la voce come fece la precedente amministrazione – ha sottolineato – Ma noi adesso stiamo aspettando la legge di stabilità, metti che all’interno ci sono ulteriori tagli. Quindi dobbiamo esercitare ogni pressione possibile come Comune affinché anche a fronte di nuove, prevedibilissime, difficoltà di bilancio della Regione Lazio, anche in relazione alla stabilità, poi questa decisione della Regione non venga rimangiata».L’approvazione del contratto di servizio di Atac, «ha un elemento che ha una ricaduta immediata importante, perché crea le condizioni affinché la gara per i 700 nuovi autobus abbia buon esito. Ancora, fino a metà agosto, nessuna offerta era stata presentata, in realtà ancora oggi nessuna offerta è arrivata, però la gara si chiude il 10 o l’11 e noi speriamo che nella nuova condizione, con il contratto di servizio firmato, ci siano aziende, anche grandi aziende europee e nazionali che a questo punto, sappiamo, stanno lavorando per presentare l’offerta». Lo ha detto il vicesindaco di Roma, Marco Causi in Commissione Bilancio capitolina, spiegando che: «dato che si è scelto che questi nuovi autobus li compriamo in leasing, una ditta costruttrice di autobus, per partecipare ad una gara di leasing, ha bisogno di una fideiussione bancaria. La mancata firma del contratto di servizio – perché mancava questa parte finanziaria della Regione – rendeva Atac un soggetto nei cui confronti le banche non si potevano fare la fideiussione per una gara di leasing». Infatti, «un soggetto che deve pagare un canone annuo deve avere un grado di affidabilità bancaria che dipende dal fatto che abbia il contratto di servizio».

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