Pioli carica la Lazio: "Basta parlare, servono fatti" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Pioli carica la Lazio: “Basta parlare, servono fatti”

Vincere per ripartire. La Lazio si presenta al match con l’Udinese con l’obiettivo di mettersi alle spalle le brutte prestazioni di agosto che hanno compromesso anche l’approdo alla fase a gironi di Champions League. Dopo la delusione europea, i biancocelesti avevano già provato a rilanciarsi contro il Chievo rimediano però una pesante sconfitta. Ora, si spera che sia la volta buona. «Dobbiamo pensare esclusivamente a mettere in campo una prestazione alla nostra altezza – dice il tecnico Pioli-, giocando e lottando come sappiamo, parlando poco e facendo i fatti». L’emiliano guarda avanti. «Se continuiamo a parlare di quello che non siamo riusciti a fare, non avremo tante possibilità di successo. Abbiamo tante cose da dire in campionato». Prova a scuotere la sua squadra. «Abbiamo valore, abbiamo valutato le cose negative fatte, dobbiamo crescere e migliorare – spiega l’allenatore alla vigilia del match dell’Olimpico -. Mancano 36 partite in campionato, c’è l’Europa (pronta una maglia ad hoc per il debutto con il Dnipro, ndr) e la Coppa Italia. Ho fiducia nel mio gruppo. Cosa serve? La solidità mentale, la consapevolezza dei propri mezzi. Le partite ci presenteranno delle difficoltà, dobbiamo superarle insieme. Bisogna essere squadra nei momenti difficili». Una vittoria contro i friulani potrebbe aiutare a guarire. «Il risultato è sempre la cosa più importante, ma puntando sulla prestazione arrivano anche i risultati – evidenzia -. L’equilibrio è molto sottile in questo campionato. L’Udinese è sempre stata un avversario difficile, ben allenata da Colantuono. Dobbiamo giocare in un modo più propositivo e veloce delle ultime partite». Probabilmente si affiderà al 4-2-3-1 con Marchetti recuperato in porta; Hoedt pronto al debutto in difesa al posto dell’infortunato de Vrij, Cataldi a centrocampo accanto a Parolo; sulla trequarti Candreva, Mauri e Kishna per l’opaco Felipe Anderson. In attacco, invece, il tecnico sembra allontanare l’ipotesi Matri, preso per sostituire gli infortunati Klose e Djordjevic. «È un buon attaccante, con caratteristiche importanti – riconosce Pioli -. Si è presentato in condizioni buone ma non ottime, troverà ritmo perchè nelle prossime partite sarà impiegato». Spazio quindi a Keita («è cresciuto tanto e ci darà soddisfazioni in qualsiasi posizione dovesse giocare»), alla ricerca di un successo che serve anche a fare pace con i tifosi (la campagna abbonamenti si è chiusa soltanto a quota 13.700 tessere).

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