Champions, tutto pronto per Roma-Barcellona. Garcia: "Loro immensi, noi non faremo barricate" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Champions, tutto pronto per Roma-Barcellona. Garcia: “Loro immensi, noi non faremo barricate”

Niente barricate, anche se di fronte ci saranno i campioni d’Europa in carica, col giocatore più forte al mondo. La Roma affronterà il Barcellona provando a giocarsela, magari in maniera più intelligente di quanto fatto lo scorso anno col Bayern Monaco. D’altronde il fantasma del 7-1 subito con i bavaresi si aggira ancora all’Olimpico, e non far tesoro di quel pesante ko sarebbe un clamoroso autogol da parte di Rudi Garcia. Il tecnico francese, però, stavolta riconosce la superiorità dell’avversario: «Sappiamo che il Barca è una squadra immensa, campione in carica della Champions League. Ha vinto le prime tre prime partite in Liga, ma non serve ripetere sempre grandi cose su di loro: li conosciamo. Se non sono i migliori al mondo, sono tra i migliori». Ecco perchè i giallorossi domani sera giocheranno «con tutto il rispetto e l’umiltà necessaria davanti a una squadra del genere, ma anche con ambizione. Vogliamo qualificarci e per farlo dovremo giocare sei partite al meglio per prendere dei punti». Per non uscire battuti dal campo sarà fondamentale limitare il gioco dell’ex Luis Enrique. «Se guardiamo i numeri non hanno solo il contropiede dalla loro: sono una squadra di possesso palla e hanno tanta velocità in attacco per poter colpire al momento giusto, sfruttando le ripartenze – l’analisi di Garcia -. Noi dovremo essere bravi a non difenderci troppo bassi e a uscire col pallone, quando si potrà. Dobbiamo arginare il loro pressing, che adottano quando vogliono riconquistare la palla immediatamente dopo averla persa: se riusiamo a fare questo possiamo pensare di fare qualcosa di positivo». L’obiettivo, sottolinea il tecnico giallorosso, «è fare risultato grazie alle qualità dei nostri giocatori, e al buon atteggiamento collettivo. Non lasceremo per tutta la partita il campo al Barcellona». Così come non ci saranno gabbie per la ‘Pulcè argentina: «Non c’è un piano anti-Messi, come non c’è un piano anti-Suarez o anti-Iniesta. Le cose si risolvono sul piano collettivo, sia difensivamente sia offensivamente – ripete il francese -. Non intendiamo difendere per tutta la partita, sappiamo che ci sarà da soffrire, ma dovremo anche essere bravi a usare bene la palla per poterli mettere in difficoltà». Anche attraverso una disposizione in campo studiata apposta per l’occasione. «Se ho in mente qualche novità? Se lo dico non sarà più una sorpresa… I giocatori sono pronti mentalmente, anche a essere impiegati in più di un modulo. Non abbiamo solo un piano tattico, ne abbiamo almeno due» svela Garcia, che con Florenzi e De Rossi ha due preziosi jolly da schierare in diverse zone del campo: il primo potrebbe continuare da terzino destro o essere avanzato, mentre il mediano potrebbe essere arretrato ancora come già avvenuto in campionato. Il ballottaggio più che con Castan («è motivato come un leone ma ha bisogno ancora di allenamenti e di tempo di gioco, non è al 100%») sarà col tedesco Ruediger. Sicuro assente invece l’infortunato Pjanic, con Garcia che però non cerca alibi: «Ho una rosa ampia e prima della partita non faccio caso alle assenze. Quando non possono giocare non c’è da lamentarsi, dobbiamo concentrarci sui giocatori a disposizione e ottenere il meglio da loro».

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