Giubileo, Papa: "All'ostello della caritas ci sarà anche la Porta Santa" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Giubileo, Papa: “All’ostello della caritas ci sarà anche la Porta Santa”

– Ci sarà anche la «Porta Santa della carità» per il Giubileo della Misericordia. Ad aprirla sarà Papa Francesco il 18 dicembre all’Ostello della Caritas di Roma a via Marsala. Accanto alla stazione Termini, da 25 anni, è un approdo per poveri, immigrati, senza fissa dimora. Un altro segno della singolarità di questo Giubileo voluto da Bergoglio, all’insegna della misericordia. Porta Santa a Roma – ha annunciato il cardinale vicario Agostino Vallini – sarà anche quella del santuario del Divino Amore, oltre alle quattro basiliche papali. Papa Francesco, dopo aver varcato la «Porta Santa della carità» nell’Ostello intitolato a monsignor Luigi Di Liegro, storico fondatore della Caritas di Roma, visiterà la mensa dedicata a san Giovanni Paolo II. La struttura tornerà in funzione nel mese di novembre, proprio alla vigilia del Giubileo, al termine dei lavori di ristrutturazione che consentiranno di ospitare 180 senza dimora. I volontari delle parrocchie romane e di altre diocesi che presteranno servizio all’Ostello e alla mensa lucreranno l’indulgenza plenaria alle condizioni previste dalla Chiesa. «In questi anni – spiegano alla Caritas di Roma – l’Ostello è stato il luogo di incontro più prossimo con la povertà e l’emarginazione, in cui la comunità cristiana ha trovato lo spazio per condividere e socializzare con i fratelli emarginati. Una relazione fatta di piccole cose come la doccia, il cambio della biancheria, il conversare seduti a tavola, che diventa la concretizzazione dell’amore evangelico». Ma le ‘porte della misericordià saranno in tutto il mondo. «Presto pubblicheremo l’elenco completo sul sito del Giubileo», www.im.va, ha annunciato il segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova evangelizzazione, monsignor Josè Octavio Ruiz Arenas. E sempre allo stesso dicastero, che è il punto di riferimento della Santa Sede per il Giubileo, sono arrivate già «un centinaio di richieste da parte di sacerdoti – riferisce mons. Ruiz Arenas, nel corso di un evento organizzato da Greenaccord e dall’Ordine dei Giornalisti – che si offrono per il servizio di ‘missionari della misericordià. Ancora non li conosciamo, abbiamo solo la loro richiesta, ma saranno i vescovi a presentarli e a dare garanzie». I missionari aiuteranno le parrocchie nelle confessioni (anche dei peccati più gravi che causano la scomunica) e nelle predicazioni che si terranno nell’anno giubilare. Per la parte strettamente più organizzativa, l’assessore del Comune di Roma, Maurizio Pucci, è tornato ad assicurare che tutti i lavori saranno completati prima dell’inizio dell’evento. «Chiuderemo i cantieri entro l’8 dicembre», ha ribadito nel corso dello stesso convegno ‘Comunicare il Giubileò. Quanto alla lotta all’abusivismo nel campo alberghiero, «siamo convinti che avrà particolare successo». Poi l’assessore ha annunciato cento ragazzi del servizio civile potranno essere messi in campo, come ‘angelì dei pellegrini, insieme all’esercito di volontari e protezione civile. «Se Roma fa una brutta figura – ha tagliato corto l’assessore al Giubileo -, non la fa Marino o Renzi, la fa il Paese».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login