Una piazza per Lutero e si scatenano le polemiche: "Oltraggio al Giubileo" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Una piazza per Lutero e si scatenano le polemiche: “Oltraggio al Giubileo”

Dopo quasi 500 anni dallo scisma, Martin Lutero divide ancora. E così domani la piazza che Roma gli dedicherà a Colle Oppio, con vista sul Colosseo e più giù la Cupola di San Pietro, ha già scatenato polemiche. C’è chi, come l’opposizione capitolina, in primis Fratelli d’Italia, giudica il taglio del nastro «un affronto ai cattolici a due mesi dal Giubileo della Misericordia» mentre altri come Sel leggono l’iniziativa come «un contributo al dialogo interreligioso che uno Stato laico deve promuovere». Domani dunque il sindaco Ignazio Marino inaugurerà la targa con su scritto «Piazza Martin Lutero – Teologo tedesco (1483-1546)» e alla cerimonia presenzieranno una delegazione di deputati tedeschi che il sindaco poi incontrerà per affrontare il delicato tema dei migranti. A decidere di offrire un omaggio al ribelle monaco tedesco riformatore è stata la giunta capitolina che, nel marzo scorso, ha approvato una delibera nella quale si stabiliva che Roma avrebbe avuto piazza Martin Lutero. Domani, quindi, a quasi mezzo secolo dalla scomunica e dall’avvio della Riforma protestante il monaco dello scisma avrà un luogo a lui dedicato anche a Roma. La decisione fa seguito ad una richiesta, avanzata circa 6 anni fa, dalla Chiesa evangelica luterana in Italia (Celi) in vista del V Centenario della venuta di Lutero a Roma. Un viaggio, raccontano gli storici, che segnò il monaco tornato, sostengono alcuni, disgustato dalla corruzione e dal rilassamento dei costumi della corte di Papa Giulio II. Ora uno slargo alberato in un rione storico e centrale della Capitale, Monti, potrebbe quasi sembrare un segno di riappacificazione tra le due Chiese. La decisione ha destato polemiche. Prima fra tutte quelle dell’opposizione con Fratelli d’Italia in testa. «Con tutte le necessità e le emergenze che Roma ha in questo momento – ha tuonato la consigliera di Fdi-An Lavinia Mennuni – è assurdo che Marino non trovi di meglio da fare che tagliare un nastro. L’inaugurazione di domani ci sembra francamente un oltraggio al cattolicesimo e appare davvero fuori luogo». In difesa della decisione del Campidoglio Sel. Paolo Cento, coordinatore di Roma, e Mauro Cioffari, capogruppo del Municipio I, giudicano «strumentale contrapporre la cerimonia di inaugurazione della piazza all’imminente apertura del Giubileo: è un’offesa al principio della libertà religiosa sancito dalla nostra Costituzione e al costante dialogo portato avanti dalle confessioni religiose».

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