San Camillo, Zingaretti visita i cantieri e il centro dialesi: "Si volta pagina" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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San Camillo, Zingaretti visita i cantieri e il centro dialesi: “Si volta pagina”

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha visitato questa mattina il reparto di dialisi dell’ospedale San Camillo di Roma e, insieme con il direttore generale Antonio D’Urso, ha fatto un sopralluogo del cantiere al pronto soccorso aperto in occasione del Giubileo. Lo stanziamento della Regione per il San Camillo è di circa 4 milioni di euro, e i lavori saranno conclusi secondo le previsioni per il 26 novembre prossimo, in tempo quindi per l’Anno Santo. Al San Camillo arriveranno per l’occasione oltre 100 operatori in più. Il reparto di dialisi, a cantieri conclusi, è stato spiegato nel corso della visita, diventerà il più grande centro pubblico del Lazio di questa specialità con 41 posti tecnici: il decreto di accreditamento degli ultimi 19 posti è stato firmato proprio ieri. Fino a novembre 2014 i due centri di emodialisi dell’azienda erano allo Spallanzani; ora si conclude il passaggio nei locali del Padiglione Bassi, totalmente ristrutturato. Il reparto è dotato di nuove e moderne tecnologie e i pazienti vengono accreditati secondo le più recenti procedure. La dialisi ha mantenuto per le urgenze la funzione di servizio regionale h24, e verrà aperto un turno di dialisi notturno ambulatoriale quando verranno assegnati nuovi infermieri. In particolare si tratta di 24 posti ambulatoriali più 4 contumaciali, cui si aggiungono 13 postazioni per l’Unità operativa di Nefrologia e dialisi. Con la nuova ubicazione è stato ampliato il servizio di dialisi eseguito al letto del malato con 12 macchine portatili che trattano i pazienti nelle varie rianimazioni e terapie intensive del San Camillo e dello Spallanzani, al Pronto Soccorso, e nei reparti dove ci sono pazienti infetti in isolamento, trapiantati presso lo Spallanzani o intrasportabili. Viene incrementato, infine, il programma di dialisi peritoneale a domicilio offrendo questa cura a circa 50 pazienti.- Con l’Anno giubilare è previsto anche un incremento delle unità di personale (+104): 20 saranno assunti a tempo indeterminato (5 dirigenti e 15 comparto). Sono invece 84 le persone che verranno assunte a tempo determinato (24 dirigenti e 60 comparto). «Il San Camillo – ha spiegato il dg D’Urso – si presenta al Giubileo aumentando tutta la parte dell’alta intensività. Aumentiamo la dotazione dei posti letto della rianimazione di 20 unità, aumentiamo la ricettività in un’area molto delicata, l’emergenza-urgenza, che è la vocazione del San Camillo, e aumentiamo anche le disponibilità di sale operatorie. Inoltre facciamo dei lavori di ammodernamento strutturale, tecnologico e infermieristico. La superficie in questa fase aumenta – ha spiegato ancora D’Urso, visitando il cantiere del Ps con Zingaretti – Pensiamo di aumentarla in corso d’opera ancora di più, perchè il pronto soccorso ha bisogno di un adeguamento strutturale molto importante. Il San Camillo ha il suo ps collocato in un’area centrale abbastanza circoscritta. Si tratta dunque di un intervento complesso, da una parte per mantenere l’assistenza e dall’altra per il trasferimento dei reparti attigui». Riguardo all’arrivo di personale aggiuntivo, il dirigente ha sottolineato come l’ospedale di Gianicolense «ne ha bisogno perchè gestisce l’emergenza, assicura l’attività trapiantologica, l’alta assistenza e l’alta intensività. Quindi è molto importante anche nel periodo del Giubileo potenziare questa attività per portare assistenza».Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha visitato questa mattina il reparto di dialisi dell’ospedale San Camillo di Roma e, insieme con il direttore generale Antonio D’Urso, ha fatto un sopralluogo del cantiere al pronto soccorso aperto in occasione del Giubileo. Lo stanziamento della Regione per il San Camillo è di circa 4 milioni di euro, e i lavori saranno conclusi secondo le previsioni per il 26 novembre prossimo, in tempo quindi per l’Anno Santo. Al San Camillo arriveranno per l’occasione oltre 100 operatori in più. Il reparto di dialisi, a cantieri conclusi, è stato spiegato nel corso della visita, diventerà il più grande centro pubblico del Lazio di questa specialità con 41 posti tecnici: il decreto di accreditamento degli ultimi 19 posti è stato firmato proprio ieri. Fino a novembre 2014 i due centri di emodialisi dell’azienda erano allo Spallanzani; ora si conclude il passaggio nei locali del Padiglione Bassi, totalmente ristrutturato. Il reparto è dotato di nuove e moderne tecnologie e i pazienti vengono accreditati secondo le più recenti procedure. La dialisi ha mantenuto per le urgenze la funzione di servizio regionale h24, e verrà aperto un turno di dialisi notturno ambulatoriale quando verranno assegnati nuovi infermieri. In particolare si tratta di 24 posti ambulatoriali più 4 contumaciali, cui si aggiungono 13 postazioni per l’Unità operativa di Nefrologia e dialisi. Con la nuova ubicazione è stato ampliato il servizio di dialisi eseguito al letto del malato con 12 macchine portatili che trattano i pazienti nelle varie rianimazioni e terapie intensive del San Camillo e dello Spallanzani, al Pronto Soccorso, e nei reparti dove ci sono pazienti infetti in isolamento, trapiantati presso lo Spallanzani o intrasportabili. Viene incrementato, infine, il programma di dialisi peritoneale a domicilio offrendo questa cura a circa 50 pazienti.«Era ed è giusto visitare i cantieri e raccontare cosa sta succedendo perchè dopo il San Giovanni possiamo dire che anche al San Camillo stiamo voltando pagina». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, visitando i cantieri giubilari dell’ospedale San Camillo di Roma. «Qui gli interventi sono diversi – ha aggiunto – uno è sul pronto soccorso, che non sarà solo riverniciare i muri ma un ripensamento dell’accoglienza che rimetta al centro la persona, lavori che si preoccupano di dividere i percorsi e vanno incontro a quella domanda di accesso ai pronti soccorso che sappiamo ogni anno si ripropone. Abbiamo poi visitato anche il centro dialisi, che non rientra negli interventi giubilari ma che aumenterà di altri 19 posti. Avremo al San Camillo 41 posti di dialisi, e ciò consentirà, anche grazie al nuovo accreditamento, di offrire un servizio dalle 7 alle 24. Gli operatori del San Camillo potranno mettersi in contatto col nuovo flusso giubilare in modo che tutti i pellegrini che avranno bisogno di cure non solo troveranno una struttura di eccellenza con nuovi macchinari, ma anche un sostegno clinico. Soprattutto – ha spiegato ancora – si aumenterà il personale di 104 unità, e questi dati sono il risultato dell’impegno di questi anni per superare il commissariamento. Si è passati dal 10% di autorizzazioni di deroga per il blocco del turn over al 30% e questo fa la differenza perchè ci permette di riportare operatori dentro quelle strutture che da anni ne perdono. Anche questa visita ha però innanzitutto un motivo – ha concluso Zingaretti – ringraziare i direttori e il personale sanitario che stanno facendo negli ospedali di Roma un miracolo, perchè aprire e chiudere 12 cantieri così complessi è stato possibile solo grazie alla grande dedizione degli operatori e solo grazie a questa grande sfida collettiva realizzeremo questa scommessa».

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