Moda, Chanel a Roma con la "maschietta effimera" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Moda, Chanel a Roma con la “maschietta effimera”

– La maschietta ‘effimerà di Chanel porta lunghe gonne nere che scoprono appena le caviglie, o pantaloni morbidi, con camicie black e cravatte lunghe e strette. Ai piedi mette a piacere gli anfibi o le sneakers bicolore che hanno irrotto a sorpresa da qualche stagione nel classico stile della maison, per mano di Karl Lagerfeld. Ma anche le slingbak (i sandali senza tallone detti scarpe Chanel), che tornano di gran moda. Come borsa preferisce lo zaino oppure le nuove tracolla a postina modello Girl, in una misura adatta a farne una buona alleata per le occasioni di lavoro. È la giovane donna Chanel ridisegnata da quel ‘diavolacciò di Lagerfeld, che reinterpreta un tema caro a Madamoiselle Cocò, quello della contaminazione tra elementi dei guardaroba maschile e femminile. La maschietta la si può incontrare a pochi passi dalla boutique della maison francese su tre piani recentemente inaugurata a Piazza di Spagna a Roma. Il suo habitat è nella storica boutique di via del Babuino, trasformata in ‘effimerà: un concentrato delle novità della griffe disseminate tra pezzi evergreen di pret a porter, con una sala dedicata ai cosmetici e ai profumi dov’è possibile essere truccate da un make up stylist, e rilassarsi in un giardino segreto che ruota attorno ad un albero di magnolia (fiore simbolo di Coco) che ha 150 anni, a una fontana e a un glicine centenario. Tutto questo avviene mentre si avvicina la data del primo dicembre, quando Chanel sfilerà per la prima volta a Roma con la collezione Metiers d’Arts. Un evento che dopo aver già toccato Parigi, Salisburgo e New York, ora arriva nella capitale. In cerca di qualche idea su come potrebbe essere la sfilata del primo dicembre, nella boutique effimera si nota anche l’orologeria con il nuovo modello Boyfriend, anche questo nello stile adatto alla ‘maschiettà. Una vera ossessione. Del resto Arthur Boy Capel fu il grande amore di Coco Chanel. Il suo stile da gentleman, appassionato di polo, le ispirò un guardaroba elegante e sportivo. A proposito del sostegno dato all’epoca dell’apertura della maison Chanel a Parigi, disse a Coco: «Pensavo di donarti un giocattolo, ma ti stavo donando la libertà». Così Coco ha reso immortale la sua maschietta, rendendola una donna sportiva ed elegante 24 ore su 24. Quella di oggi è la pronipote di quella signorina rivoluzionaria lanciata da Coco Chanel nei primi decenni del secolo scorso. La stessa a cui pensò nel 1957, dopo aver inventato per lei il petit robe noir, il tailleur di tweed intrecciato e la borsetta trapuntata, lanciando le scarpe bicolore, in nero e beige: ancora una vera rottura stilistica da parte di Coco, dal momento che fino ad allora le scarpe erano a tinta unita. Le bicolore, che allungano la gamba e riducono il piede per un effetto ottico, vengono rilanciate da Lagerfeld in beige e nero, alternati tra tallone e punta. La bicolore del ’57 venne definita dalla stampa «La nuova scarpetta di Cenerentola», e venne fotografata ai piedi di star come Catherine Deneuve, Romy Schneider, Brigitte Bardot. Ma Chanel inventò anche la slingback per fornire maggiore libertà di movimento, e il tacco squadrato alto 5 cm per camminare comodamente. All’inizio del XX secolo Coco ha disegnato scarpe sportive per donna a forma di derby stringate maschili. Di Coco anche le scarpe da tennis in capretto allacciate con un nastro nero del 1966.

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