Pioli: "Lazio da Europa league, presto pronti per la Champions" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Pioli: “Lazio da Europa league, presto pronti per la Champions”

La Lazio torna in Europa. Non è la Champions League tanto sognata e sfiorata nel preliminare perso con il Bayer Leverkusen, ma l’Europa League: una competizione in cui i biancocelesti debutteranno domani sera in casa degli ucraini del Dnipro, finalisti nella passata stagione. «L’Europa League è un obiettivo, sicuramente – assicura il tecnico Stefano Pioli -. Abbiamo dimostrato che non siamo ancora pronti per la Champions ma in Europa League possiamo dimostrare di far bene e arrivare il più possibile avanti. Non è la massima competizione europea ma va onorata». Servirà anche per rimarginare le ferite lasciate dal match con i tedeschi. «L’Europa League è molto competitiva e bisogna reagire – avverte l’emiliano -. Abbiamo centrato l’obiettivo dichiarato la scorsa stagione, avevamo a disposizione un sogno ma non ci siamo riusciti ora pensiamo al futuro. L’Europa League è una competizione prestigiosa. Il girone è complicato ma equilibrato ed è importante iniziare con il piede giusto». Testa quindi alla sfida in programma alla Dnipro Arena di Dnipropetrovsk. «La loro è una squadra che abbina qualità al gruppo – rileva -, ha fisicità intensità e buona tecnica. Sono nel pieno del loro campionato e vorranno giocarsi la partita a viso aperto ma per noi è fondamentale iniziare con un risultato positivo». Per farlo si affiderà a un 4-2-3-1 in cui debutteranno dal primo minuto Milinkovic-Savic a centrocampo e, in attacco, Alessandro Matri, autore della doppietta vincente contro l’Udinese. «Giocare questa competizione è importante per noi e per tutti i tifosi, è un’emozione sempre bella – spiega Gentiletti -. È un’emozione sempre bella». La Lazio scenderà in campo con il completo che il quotidiano francese Le Monde ha accostato alle ‘camicie nerè. «È una questione ridicola – risponde all’Ansa il responsabile marketing, Marco Canigiani – è stato un percorso quasi obbligato dalla regole della Uefa: volevamo far volare l’aquila stilizzata anche in Europa e il risultato è stato fantastico».

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