Roma ricorda Lutero con l'inaugurazione di una piazza dedicata. Ma è protesta | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma ricorda Lutero con l’inaugurazione di una piazza dedicata. Ma è protesta

– Roma ricorda Martin Lutero. E lo fa dedicandogli una piazza su Colle Oppio, vista Colosseo. Ad inaugurarla ieri pomeriggio il sindaco di Roma Ignazio Marino che ha scoperto la targa con scritto ‘Piazza Martin Lutero – Teologo tedesco della Riforma (1483-1546)’. La piazza intitolata al padre della Riforma protestante è all’interno del Parco del Colle Oppio, vicino via della Domus Aurea e all’incrocio tra via Mecenate e via Bonghi. Neanche oggi sono mancate le polemiche. «La nostra è una contestazione civile non contro l’intitolazione di una piazza a Lutero – precisa Federico Mollicone, esponente di Fratelli d’Italia – ma che il Parco di Colle Oppio è abbandonato al degrado. E questo avviene alla vigilia del Giubileo». E c’è anche chi ha viaggiato da Lutherstadt Eisleben, città natale di Martin Lutero, fino a Roma solo per non perdere la dedica della Città Eterna al padre della Riforma protestante. Torsten Lange Klemmstein è venuto in Italia proprio per non perdere questo appuntamento e oggi si è presentato alla cerimonia vestito in talare e cappello nero e camicia bianca come Martin Lutero. «Sono venuto a Roma per essere qui oggi. In questo giorno così importante. Volevo esserci – commenta – Dopodomani ripartirò». Torsten è il titolare di un’agenzia viaggi, specializzata in arte e cultura. Ma è anche un attore. Infatti nella sua città e a Wittenberg fa da ‘Ciceronè in abiti cinquecenteschi e si ‘divertè ad informare i turisti indossando i panni di Martin Lutero. Anche oggi non si è tirato indietro davanti la sua passione. E si è ‘esibitò in terra straniera, pronto a far rivivere per qualche ora il monaco ribelle: «Ogni domanda che mi farà da ora non risponderò io ma Martin Lutero…». E allora, cosa ne pensa di una piazza a lui intitolata nella Capitale della cristianità: «Sono molto felice – dice – In questo momento può crescere qualcosa di buono per l’intera cristianità». E di Papa Francesco? Cosa ne pensa? «Mi piace. È anche lui un riformatore della Chiesa. Spero prenda qualche idea da me per cambiare la chiesa» risponde sorridendo. E aggiunge: «Durante il Giubileo verrò volentieri a Roma se il papa risponderà al mio invito di essere presente in Germania alle celebrazioni in mio ricordo».

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