Mafia capitale, Marino: "La trasparenza sarà il nostro faro". Poi il sindaco prepara il volo negli Usa | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafia capitale, Marino: “La trasparenza sarà il nostro faro”. Poi il sindaco prepara il volo negli Usa

Il primo cittadino ricorda di aver trovato le macerie all'arrivo in Campidoglio, mentre l'assessore Sabella parla di città "corrotta, non mafiosa"

Intensificazione dei controlli, programmazione delle attività e piano della performance, misure di prevenzione, direttiva in materia di appalti e contratti, rotazione. Un’intera giornata dedicata alla legalità e alla trasparenza organizzata in Campidoglio per illustrare le principali novità introdotte in materia di anticorruzione alla presenza del sindaco di Roma, Ignazio Marino, dell’assessore alla Legalità, Alfonso Sabella, del segretario generale e responsabile della Prevenzione della corruzione, Serafina Buarnè, oltre a rappresentanti di associazioni di volontariato e dei consumatori. Il piano triennale di prevenzione della corruzione e il programma triennale per la trasparenza e l’integrità «per la prima volta sono stati formati anche sulla base delle indicazioni provenienti dai cittadini. Vorrei che i cittadini ci aiutassero in questa opera di vigilanza e di verifica della legalità perchè quanto accaduto in passato non si possa più verificare – ha detto Sabella – Il piano lo abbiamo presentato a gennaio ma lo abbiamo poi rimodulato ad aprile con cui abbiamo implementato molto la fase dei controlli spostandone l’asticella molto più in alto, aumentando una serie di zone critiche e estendendo, oltre al controllo politico che prima mancava, i controlli di legittimità successiva degli atti a tutti, indiscriminatamente». Tra le principali novità introdotte: il catalogo dei processi e il registro dei rischio e le misure di prevenzione. In particolare, sono state implementate e potenziate: il patto d’integrità, la direttiva in materia di appalti che comporta un nuovo modo di impostare il sistema delle pubbliche commesse estendendo la disciplina anche alle società municipalizzate e partecipate di Roma Capitale. Inoltre, tra le novità l’effettiva rotazione del personale per i dirigenti e le categorie C e D, e l’attivazione della piattaforma digitale dedicata alla segnalazione di illeciti da parte dei dipendenti comunali che garantisce l’anonimato del denunciante. Attenzione particolare è stata dedicata ai controlli sul territorio con una banca dati unica dei provvedimenti come presupposto necessario per la costituzione di un sistema di georeferenziazione finalizzato alla messa a regime di controlli propedeutico all’attività di un Nucleo ispettivo centrale attraverso il quale procedere a controlli a campione sul territorio. Il piano si è, inoltre, dotato di una dettagliata programmazione delle attività e di un sistema di misurazione del grado di raggiungimento dell’attività di prevenzione della corruzione sia a livello centrale che decentrato. Per quanto riguarda le novità introdotte in materia di traparenza: precise responsabilità e pesi gestionali in capo ai direttori apicali che assumono la qualità di referenti del responsabile della trasparenza; una dettagliata pianificazione degli obiettivi di trasparenza; un sistema di misurazione dei risultati; la realizzazione di macroobiettivi; azioni di monitoraggio.-

«Proporre una ‘Giornata della Trasparenzà qui in Campidoglio, significa tante cose. La principale, che mi preme sottolineare, è relativa al compito, alla missione, al mandato a cui siamo stati chiamati. Le inchieste della Magistratura, le ispezioni del Mef, da noi richieste appena ci siamo insediati, la Commissione prefettizia e quella dell’Autorità Nazionale Anticorruzione hanno certificato una situazione che non finiremo mai di denunciare». Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino introducendo la giornata della trasparenza iniziata in Campidoglio. «Qui in Campidoglio abbiamo trovato le macerie. La precedente amministrazione aveva avuto la capacità, in pochi anni, di distruggere la credibilità, la forza, l’autorevolezza della città di Roma, ridotta a terreno di caccia per interessi perversi – spiega il sindaco- Non voglio entrare nel merito, per l’ennesima volta, di che cosa sia veramente avvenuto. Delle dimensioni del disastro che abbiamo trovato in queste stanze. Dobbiamo guardare avanti. Dobbiamo guardare alla ricostruzione dalle macerie, imparando la lezione che ci arriva dalla cruda realtà».«Su questo siamo chiamati a lavorare: da una parte combattere la corruzione, diffusa e criminale, che si annida all’interno della Pubblica Amministrazione, e dall’altra la ricostruzione di un senso civile, di una correttezza morale come base dell’agire quotidiano. Perchè l’Italia diventi finalmente un paese normale, dove le cose pubbliche funzionano, perchè il nostro mandato è quello di migliorare la qualità della vita delle persone». Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino introducendo la giornata della trasparenza.«Con l’approvazione del ‘Piano Triennale di Prevenzione della corruzionè e del ‘Programma triennale per la trasparenza e l’integrita» abbiamo cominciato un nuovo cammino. Di questo dobbiamo essere grati alla passione e alla competenza di Alfonso Sabella, magistrato che si è messo a disposizione di questa città come un vero civil servant, e di Serafina Buarnè, il nostro Segretario Generale. Entrambi vengono dalla cosiddetta prima linea, dalle terre in cui la Mafia cerca, da secoli, di imporre le sue regole e i suoi interessi«. Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino introducendo la giornata della trasparenza. »Il ‘Piano Triennale di Prevenzione della corruzionè e il ‘Programma triennale per la trasparenza e l’integrita« approvati dalla Giunta, rappresentano il nostro faro, il vademecum del buon amministratore. Vanno nella direzione, appunto, di una ricostruzione della corretta e, aggiungo, imprescindibile, mentalità richiesta a chi lavora nella Pubblica Amministrazione. Guardare solo all’interesse collettivo, all’interesse di tutte le donne e gli uomini della nostra comunità. Senza guardare in faccia a nessuno», ha aggiunto.- «Nel nuovo ‘piano trasparenzà del Comune di Roma che verrà rimodulato a gennaio vorrei agire molto sulla trasparenza dei dirigenti. È un pò complicato, ma vorrei avere le loro situazioni patrimoniali sotto controllo non dell’ amministrazione ma dei cittadini visto che i dirigenti adesso hanno dei compiti che in certi casi sono molto superiori a quelli dei politici». Lo ha detto l’assessore alla Legalità Alfonso Sabella nel corso della giornata della trasparenza iniziata in Campidoglio. «Allora non capisco perchè -ha aggiunto- i politici debbano avere la massima trasparenza e i dirigenti no. Voglio sapere se il dirigente ha la casa a Cortina o gira con la Panda». «A Roma esistono organizzazioni di tipo mafioso ma non è una città mafiosa, Roma è una città corrotta. A Roma la corruzione è un fenomeno su cui si è fatto tanto, ma ancora troppo poco». Lo ha detto l’assessore alla Legalità e Trasparenza Alfonso Sabella introducendo la giornata della Trasparenza in Campidoglio. L’assessore, a margine dell’iniziativa, parlando di corruzione ha sostenuto che «da tangentopoli ad oggi tutta questa soluzione di continuità io non l’ho vista. L’importo complessivo delle mazzette è rimasto più o meno tale e quale in Italia. La differenza è che si sono spostate dalla politica all’amministrazione e sono diventate tante di più. Per questo è fondamentale affinare le possibilità di rendere più complicata la vita ai criminali. Dobbiamo fare in modo che corrompere e farsi corrompere in questo Paese non sia conveniente. Oggi ancora, purtroppo, lo è considerando il rischio limitato che si corre».- Nei prossimi giorni il sindaco di Roma Ignazio Marino partirà per gli USA, per partecipare su invito del Comune di Philadelphia, alla visita di Papa Francesco. La notizia, anticipata oggi dal Corriere della Sera, è confermata dal Campidoglio. Il Pontefice sarà nella città statunitense giovedì 24 settembre dunque il sindaco dovrebbe partire mercoledì 23 settembre. Marino riparte così alla volta degli Usa circa venti giorni dopo il suo rientro proprio dagli States, avvenuto il 3 settembre scorso, dove si era recato per le vacanze.- Le spese del viaggio istituzionale del sindaco Marino, spiegano dal Campidoglio interpellati in merito, saranno a carico del Comune di Philadelphia che lo ha invitato. L’invito si inserisce nel solco della collaborazione tra le due città e nell’aiuto che secondo il sindaco di Philadelphia l’amministrazione di Roma – città dove ha sede il Vaticano – avrebbe dato nell’organizzare la visita del Pontefice.

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