Rifiuti, sindacati contro la privatizzazione: "Modificare la delibera Ama o sciopero". Peciola: "Voteremo no" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Rifiuti, sindacati contro la privatizzazione: “Modificare la delibera Ama o sciopero”. Peciola: “Voteremo no”

«La mobilitazione continua fin quando non si modificherà il contenuto della delibera, con obiettivi misurabili e strumenti per raggiungerli. In caso contrario la deadline del 31 luglio 2016 si tramuterebbe in una ratifica di una scelta già presa, ovvero lo spacchettamento di Ama e l’affidamento a privati del servizio di spazzamento». Lo affermano, in una nota, i sindacati dell’Ama Cgil, Cisl, Uil e Fiadel. Le sigle annunciano un’azione che si rivolgerà «ai cittadini, per informarli e coinvolgerli in una scelta che i sindacati ritengono sbagliata per la città oltre a ricorrere agli strumenti di mobilitazione sindacale: presidi in Campidoglio, un ciclo di assemblee e lo sciopero, qualora non si registrassero passi in avanti. Le quattro organizzazioni sindacali minacciano inoltre di ritirare la firma da tutte le intese pregresse, sottoscritte anche nei mesi scorsi per rilanciare Ama. Se la Giunta e il Sindaco Marino non mantengono gli impegni presi – si legge nell’ordine del giorno approvato – le nostre organizzazioni faranno altrettanto e i costi inevitabili di questo scontro saranno da addebitare a chi ha chiuso la porta al dialogo e tradito le promesse».«Regalare ai privati un patrimonio di professionalità e impiantistica è inaccettabile. Non voteremo la delibera e chiediamo ai colleghi del Pd di fare altrettanto. Bisogna far funzionare Ama e se il servizio non funziona, cacciare i dirigenti, senza demonizzare i lavoratori». Lo annuncia, in una nota, Gianluca Peciola, capogruppo Sel in Campidoglio.

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