Mafia capitale, la difesa di Buzzi chiama come test Zingaretti, Gabrielli e Letta | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafia capitale, la difesa di Buzzi chiama come test Zingaretti, Gabrielli e Letta

«La nostra lista testi è già pronta: sono 250 persone tra cui il presidente della Regione Nicola Zingaretti, il sindaco di Roma Ignazio Marino, l’ex sindaco Gianni Alemanno, l’attuale Prefetto Franco Gabrielli, gli ex Prefetti Giuseppe Pecoraro e Mario Morcone e l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta». È quanto annuncia, in una intervista al sito Affari Italia, Alessandro Diddi, difensore di Salvatore Buzzi, il ‘ras’ delle cooperative e figura chiave del maxiprocesso Mafia Capitale che inizierà il prossimo 5 novembre. – «Il mio assistito è carico e pronto a combattere – prosegue Diddi – noi chiameremo davanti al giudice i rappresentanti e i vertici della pubblica amministrazione per chiedere se ritengono che ci siano stati condizionamenti. Certo, non posso escludere che qualche funzionario possa aver sfruttato il ruolo che ricopriva a suo favore, ma è tutto da dimostrare di quale reato si sia trattato». Il penalista torna anche sulle due richieste di patteggiamento formulate nelle scorse settimane e respinte dalla procura. «Il no era assolutamente scontato – spiega – ma la richiesta è parte di una strategia difensiva: la Procura ritiene che l’indagine »Mondo di Mezzo« abbia fatto emergere un sistema mafioso, io non la penso così e sono portato a ritenere che un Tribunale sereno potrebbe in futuro escludere questa ipotesi. Il fatto che la Procura abbia ritenuto neanche ipotizzabile l’aggravante mafiosa per Alemanno, che è considerato uno dei punti di riferimento di Buzzi, è per noi fatto molto significativo. Vuol dire che questa associazione non aveva esteriorizzazioni così palesi del suo illecito agire».

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