Cantone: "Io sindaco? Resto all'Anac". Ipotesi minisindaci sub commissari, Esposito: "Fare più cose possibili" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Cantone: “Io sindaco? Resto all’Anac”. Ipotesi minisindaci sub commissari, Esposito: “Fare di più”

Dopo le dimissioni del sindaco Marino impazza il totonomi per il suo successore. Il numero uno dell'autorità anticorruzione nega, l'ex assessore Sabella promette di tornare alla magistratura

«Non ho niente da dire perchè sto facendo il presidente dell’Anac e continuerò a farlo». Così ha detto il presidente dell’Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, rispondendo ad una domanda sulla possibilità che diventi sindaco di Roma. «Abbiamo tantissime cose in corso – ha detto a margine di un incontro a Expo – che sono priorità importanti per l’Autorità e per il Paese ed è giusto che continui ad occuparmi di queste cose». Le dimissioni di Ignazio Marino dal Campidoglio «non credo che cambieranno il rapporto dell’Anac col Comune di Roma – ha proseguito Cantone -. Noi continueremo a trovare gli appalti così come stiamo facendo, cercando di fare tutto sempre con massima fretta, perchè, ovviamente, il tema del Giubileo è, sotto questo profilo, molto più impellente di Expo, dato che ci sono tempi brevissimi». «Expo – ha concluso Cantone – è un modello per il Giubileo».- «Oggi non siamo arrivati a uno scioglimento di Roma, siamo di fronte a dimissioni, non c’è un’onta. Quindi si potrebbe decidere anche di nominare, oltre al commissario e alla sua squadra, tutti o molti degli attuali 14 presidenti dei municipi sub-commissari territoriali. Alla fine, hanno ancora legittimità di voto popolare e sarebbe utile a non togliere ai cittadini punti di riferimento. Bisognerà vedere quale sarà la strategia». Lo dice l’assessore alla Legalità di Roma Alfonso Sabella interpellato in merito al futuro della capitale. I municipi di Roma attualmente sono 15 ma uno, quello di Ostia, è già commissariato.- «Io l’ho detto in più sedi: un uomo solo, in questo caso un commissario solo, non può gestire Roma, la macchina amministrativa è troppo deteriorata». Così l’assessore alla Legalità Alfonso Sabella spiega cosa si sta pensando a livello tecnico quando ci sarà la fase commissariale della Capitale. «Oltre al commissario ci potrebbe essere una squadra anche non troppo ampia di subcommissari – cinque o sei – dice- e poi una squadra di dirigenti mandati in comando a Roma da altre amministrazioni». Infine Sabella precisa che per il Giubileo «si pensa ad una gestione separata, ovvero un altro commissario». – «Spero si possano fare più cose possibili in questi 20 giorni ed evitare invece danni». Così il senatore del Pd, nonchè assessore dimissionario ai Trasporti, Stefano Esposito. Quanto alle indiscrezioni che lo vedrebbero far parte in futuro di una sorta di ‘giunta tecnicà da affiancare al commissario nella guida del Campidoglio osserva: «Siamo al solito gossip. Non rispondevo quando ero in giunta ora ancora meno». E a chi gli chiede cosa accadrà in futuro sul colle capitolino risponde: «C’è la legge. Lunedì Marino deposita le dimissioni e poi aspettiamo il commissario».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login