Expo, Regione: "L'agricoltura guarda all'agrospazio". Zingaretti: "Lazio tra i leader mondiali" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Expo, Regione: “L’agricoltura guarda all’agrospazio”. Zingaretti: “Lazio tra i leader mondiali”

Presentare competenze e eccellenze della filiera dell’aerospazio del Lazio e riflettere sulle possibilità di ricaduta delle innovazioni sviluppate in questo settore di punta in altre aree, in particolare l’agricoltura. Questo l’obiettivo dell’incontro ‘Lo Spazio dà i suoi frutti. L’impegno della Regione Lazio nell’Agrospazio e nelle applicazioni satellitari per l’agricolturà che si è tenuto, con l’assessore allo Sviluppo Economico Guido Fabiani, nell’Auditorium di Palazzo Italia a Expo Milano 2015. All’evento – organizzato da Regione Lazio, Aero Sekur e La Sapienza, con la collaborazione di Esa, Ceac, Asi, Cnr, Enea, Università di Tor Vergata e Università della Tuscia – hanno partecipato rappresentanti nazionali e stranieri del mondo accademico, imprenditoriale e della ricerca, tra cui gli astronauti Maurizio Cheli e Paolo Nespoli. L’appuntamento si è aperto con un incontro di networking con le start up della Call4Innovators e un’esibizione nello spazio espositivo di Roma e del Lazio di modelli e prototipi realizzati per l’occasione. A seguire si sono svolti due dibattiti sull«agrospaziò e le applicazioni satellitari per l’agricoltura. Il primo, aperto da Gene Giacomelli della University of Arizona, ha affrontato le questioni delle tecnologie per l’agricoltura derivate dalla ricerca in ambito aerospaziale, delle tecnologie dei sistemi di supporto della vita per le missioni spaziali e di quelle biorigenerative. Il secondo è stato guidato da Benjamin Koetz di Esa-Esrin e si è focalizzato sulle attività di studi e ricerche nel settore dell’osservazione della Terra per applicazioni in agricoltura, con particolare riferimento al territorio laziale. L’aerospazio nel Lazio vanta un fatturato complessivo di 5 miliardi di euro, 250 aziende, 30 mila addetti, tremila tra professori, ricercatori o specialisti, 5 università, 6 incubatori o parchi scientifici e tecnologici, 10 enti o centri di ricerca. La Regione Lazio è membro attivo del Cluster Tecnologico Nazionale dell’Aerospazio.«L’agricoltura è l’attività più antica dell’uomo, l’esplorazione spaziale è quella più moderna, oggi si uniscono per portare l’uomo su Marte. Perchè l’unico modo per arrivare sul ‘pianeta rossò, è coltivare in orbita». Così su Facebook il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Oggi a Expo 2015 si è tenuto un incontro, organizzato dalla Regione, proprio sul tema dell«agrospaziò. »È possibile, il Lazio c’è – ha aggiunto – siamo tra i leader nel mondo per la ricerca avanzata sull’agricoltura spaziale. Vuol dire che grazie all’innovazione possiamo produrre cibi più sani, aiutiamo la ricerca, creiamo sviluppo e opportunità di lavoro per le persone. Il Lazio cambia«.- «Agricoltura e aerospazio sono due temi apparentemente lontani, quasi opposti. Eppure sono due temi che, se messi a dialogo, possono produrre risultati e soluzioni di enorme valore per il sistema economico e sociale». Così l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Lazio Guido Fabiani nel corso dell’evento ‘Lo Spazio dà i suoi fruttì che si è svolto questo pomeriggio a Expo Milano. «L’applicazione delle conoscenze agricole allo spazio e delle tecnologie spaziali all’agricoltura – ha affermato – è la chiave di una produzione agroalimentare sempre più efficiente e consona ai bisogni dell’umanità di oggi. Stiamo parlando ad esempio di usare le applicazioni aerospaziali per garantire una maggiore tracciabilità dei prodotti, o un sistema di logistica più efficiente e quindi una catena produttiva più sana e efficace. L’aerospazio – ha detto ancora Fabiani – può essere un potentissimo veicolo di innovazione orizzontale, di fertilizzazione di altri settori produttivi. È proprio il potenziale di contaminazione di altri settori che esso riveste che ci ha portati a includere l’aerospazio come area di specializzazione della Smart Specialization Strategy (S3) della Regione Lazio. Siamo però consapevoli che oggetti complessi come l’aerospazio e l’innovazione necessitano di un lavoro di intervento sinergico di tutte le entità coinvolte. Ed è in quest’ottica – ha concluso Fabiani – che il Lazio svolge il ruolo di coordinamento delle Regioni nell’ambito della Cabina di regia nazionale sullo spazio istituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri».

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