Marino convoca la giunta, Cattoi: “Sua candidatura extra Pd è curioso: ristabilire dialogo con il partito”

Ancora una giornata di lavoro in Campidoglio come primo cittadino. Ignazio Marino ha convocato per oggi pomeriggio i suoi assessori a Palazzo Senatorio per una riunione di giunta. Subito dopo le sue dimissioni, il primo cittadino aveva chiesto ai membri del suo esecutivo di lavorare su atti e provvedimenti che potessero essere chiusi entri i suoi ultimi 20 giorni di mandato, che scadrà, salvo sorprese e ripensamenti, il primo novembre. E oggi pomeriggio nella riunione di giunta, la quarta che si svolge dopo l’annuncio del suo addio, si discuterà degli indirizzi per lo svolgimento della Notte di San Silvestro in periferia, del riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio per la liquidazione di fatture emesse dalle strutture Rsa, della creazione del Giardino dei Giusti (per ricordare coloro che si sono opposti nel mondo ai genocidi, agli stermini di massa e ai crimini contro l’umanità) e dell’adesione della città di Roma all’iniziativa Compact of Mayors. – «Suppongo che anche se è un’esperienza che pare finita non credo Marino dia dimissioni dalla politica o dal suo impegno per Roma. Un sindaco finisce di fare il sindaco ma non di occuparsi della città». Così Alessandra Cattoi, assessore al Patrimonio e braccio destro del sindaco di Roma Ignazio Marino, intervenendo a L’aria che tira su La7. Ignazio Marino vuole uscire a testa alta da questa vicenda? «Come deve uscirne il Pd a testa alta. Guardate che tutti e due hanno bisogno di ristabilire un dialogo serio dove si parli di contenuti». Così Alessandra Cattoi, braccio destro del sindaco di Roma Ignazio Marino, intervenendo durante la trasmissione L’Aria che tira su La7.«Il sindaco è entrato nel Pd quando è nato. E tutti i suoi incarichi li ha sempre avuti dentro il Pd. Pensare che si candidi fuori dal Pd a me sembra una cosa veramente curiosa». Così Alessandra Cattoi, assessore al Patrimonio e braccio destro del sindaco di Roma Ignazio Marino, intervenendo a L’aria che tira su La7. E sull’ipotesi che il sindaco dimissionario si ricandidi alle prossime elezioni comunali con una sua lista Cattoi commenta: «Una lista civica credo verrebbe fatta per dare fastidio al Pd o ad altri. Non penso Marino voglia fare questo».- «Deciderà il sindaco se spiegare in Aula, sapendo una cosa: che non è obbligatorio che i chiarimenti siano in Aula, possono esserci anche nella convocazione dei gruppi politici e nel rapporto con il Pd, locale e nazionale, con il quale presumibilmente anche nelle prossime ore bisogna lavorare». Così l’assessore ai Lavori Pubblici di Roma Maurizio Pucci risponde sulla verifica che il sindaco Ignazio Marino intende fare entro il 2 novembre, data in cui le sue dimissioni diventeranno esecutive.- «Il dato oggettivo è rappresentato dal fatto che ci sono delle dimissioni firmate, non ho letto da nessuna parte che il sindaco voglia ritirarle. E fino a quando le cose non si modificano parto dal presupposto che il 2 novembre ci sarà un commissario». Lo ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici di Roma Maurizio Pucci a margine di una conferenza in Camera di Commercio.