Orfini: "Ma quale rivolta, sfiduceremo Marino". Sel: "Non voteremo insieme alla destra" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Orfini: “Ma quale rivolta, sfiduceremo Marino”. Sel: “Non voteremo insieme alla destra”

È una storia finita, dai. Visto quanta gente c’era in piazza per Ignazio? Massimo rispetto, per carità, ma non mi è sembrata una rivolta popolare…Nè mi sembra che Marino sia vissuto dalla città come un martire». Lo afferma in un colloquio con Repubblica, Matteo Orfini, commissario del Pd della capitale. «Spero – spiega Orfini – che non ritiri le dimissioni. Che faccia prevalere l’interesse dei romani al suo. Che non scelga una strada incomprensibile. E sì, che eviti questo tritacarne al suo partito e preferisca l’amore per la città. Altrimenti vorrà dire che lo sfiduceremo». «Di fronte a un atteggiamento ridicolo come questo – commenta anche -, amen. Perchè è chiaro che senza Pd non si va avanti. Lo capisca, invece di portare avanti un balletto inconcepibile».«Al Campidoglio – sostiene Orfini – c’era un pugno di persone, Roma ha 2,5 milioni di abitanti, non è Facebook». «Sia chiaro – aggiunge comunque su Marino – che lui non si dimette per il caso scontrini, che è quasi marginale, ma per tutti gli altri errori». «Io – fa sapere – gli ho fatto da scudo umano ma ora basta, i nostri consiglieri sono tutti allineati e pronti a fare quel che serve».«Noi la sfiducia insieme alle destre non la voteremo. Noi non sommeremo mai i voti di Sinistra Ecologia e Libertà a quelli della destra che ha devastato la città di Roma». Così il segretario di Sel Roma Paolo Cento risponde, ospite della trasmissione Agorà su Raitre, a chi gli chiede la posizione dei consiglieri comunali vendoliani nell’ipotesi della votazione in assemblea capitolina di una mozione di sfiducia al sindaco di Roma Ignazio Marino. «L’errore politico di Marino è stato consegnarsi mani e piedi a quel Partito democratico che oggi lo sta prendendo a spintonate – spiega – Noi ascolteremo ciò che Marino dirà ma è evidente che se ci porta una giunta con l’assessore Esposito, che in questi due mesi ha solo attaccato la città di Roma e ha lavorato per la privatizzazione di Atac, non potremo mai starci. Marino prenda un’iniziativa politica, faccia una mossa dopo la manifestazione di ieri. Rompa gli indugi e non sia vittima ancora una volta di un dibattito che lo trova tra le braccia del Partito democratico».

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