I Fori romani sul tablet, 1700 anni di storia tutti in una app | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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I Fori romani sul tablet, 1700 anni di storia tutti in una app

Si chiama «Imperial Fora» e racchiude in sè 1.700 anni di storia dei Fori romani, le punte di diamante dell’immenso parco archeologico della Capitale. Un’applicazione che consente ai turisti di rivivere sul proprio tablet (e presto anche sugli smartphone) l’evoluzione dei Fori di Augusto e Traiano attraverso quattro momenti storici: il 125 d.C., nel fulgore dell’Impero romano; nel 1450, all’inizio del Rinascimento; nel 1750, verso il termine dell’età moderna; e nel 1815, all’indomani degli scavi operati dal governo francese. Per la prima volta, dunque, le ricostruzioni della città non si limitano al periodo romano ma documentano anche la Roma medievale e moderna. L’applicazione, presentata questa mattina, è composta da tre sezioni principali, che guidano l’utente nel viaggio virtuale attraverso i Fori: la sezione Live 3D, la Mappa e la Storia. Grazie all’utilizzo del Gps, il software consente di localizzare l’esatta posizione del turista e mostrargli in tempo reale foto e video del luogo in cui si trova. Lungo il cammino «virtuale» compaiono sfere rotanti o bolle, che permettono all’utente di immergersi in ricostruzioni tridimensionali esplorabili, come fossero capsule del tempo. L’esperienza della città viene direttamente vissuta entrando virtualmente nei luoghi storici della Capitale. «L’applicazione – spiega il suo autore, Sergio Fontana – consente a tutti di apprezzare le trasformazioni di Roma, dall’antichità ai giorni nostri, in un punto nevralgico della città, l’area dei Fori Imperiali. Il visitatore virtuale si trova immerso in scenari sovrapponibili che seguono le tappe principali dello sviluppo della città. Si tratta di uno strumento realizzato con linguaggio divulgativo ma sulla base degli studi scientifici che hanno interessato l’area dei Fori imperiali». Una vera e propria guida turistica digitale, sempre a disposizione sui dispositivi mobili. Per la realizzazione dell’app, patrocinata dal comune di Roma, sono serviti cinque anni di lavoro attraverso ricerche storiche documentali e fotografiche. Al momento è disponibile solo per iPad, in italiano ed inglese, ma presto sbarcherà anche su smartphone e su sistemi Android e Windows.

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