Cadavere nel Tevere, vittima di omicidio: tre arresti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Cadavere nel Tevere, vittima di omicidio: tre arresti

Sono stati arrestati dalla Polizia i tre responsabili dell’omicidio di un clochard polacco ritrovato nel Tevere il 29 settembre scorso tra Ponte Testaccio e Ponte dell’Industria. La vittima di chiamava Tomasz Mateujz Perkowski ed aveva 23 anni. L’autopsia sul cadavere aveva evidenziato che le lesioni presenti sul corpo erano da ricondurre ad un’aggressione, lasciando ipotizzare che il giovane potesse essere stato vittima di percosse. Gli agenti del Commissariato Monteverde, percorrendo a ritroso il greto del Tevere, hanno individuato il luogo dell’aggressione nei pressi del ponte Vittorio Emanuele II dove sono state rinvenute in terra tracce di sostanze ematiche e di altro genere. Dopo aver scandagliato l’ambiente dei clochard gli agenti hanno individuato tra le persone responsabili dell’aggressione due polacchi, Lukasz Pajak di 31 anni e Barbara Krystyna Dudka di 43 anni. Le indagini sono proseguite in collaborazione con gli agenti Squadra Mobile per rintracciare l’autore del pestaggio: si tratta del lituano Viktoras Liachovic di 31 anni, compagno della Dudka, che si era allontanato da Roma subito dopo aver commesso il fatto. Nei giorni scorsi il fuggitivo, del quale si erano seguite le tracce prima in Francia e poi a Genova – città dove è stato identificato in collaborazione con la Squadra Mobile del capoluogo ligure – è tornato a Roma ed è stato individuato dagli investigatori e arrestato. L’uomo, interrogato dal pm, ha confermato quanto emerso dalle indagini, ovvero di essere l’autore del pestaggio della vittima. Il movente che avrebbe determinato l’efferato delitto sarebbe riconducibile ad una lite scaturita per motivi di gelosia, che è avvenuta proprio nel luogo individuato dagli investigatori, dove da alcuni giorni vittima e aggressori stanziavano su un giaciglio di fortuna.

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