Sindacati: “Spending review e recupero evasione per migliorare i servizi”
«Perché fare una operazione di spending review se poi le risorse recuperate non vanno a vantaggio dei cittadini? È arrivato il tempo di riaprire il confronto tra Regione e sindacati per avviare un percorso di confronto per tagliare ulteriormente l’addizionale regionale Irpef e venire in aiuto delle fasce più deboli della popolazione laziale». Così, in una nota, i segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil Claudio Di Berardino, Andrea Cuccello e Alberto Civica. «Riconosciamo a questa Amministrazione un impegno straordinario per l’eliminazione degli sprechi con conseguente recupero di risorse in diversi ambiti e, proprio per questo, è tempo di aprire un tavolo con il sindacato finalizzato a fornire una informazione esaustiva e aggiornata sui risultati ottenuti, quindi sull’entità delle risorse recuperate. Risorse – proseguono i sindacalisti – che dovranno essere impiegate, senza se e senza ma, per abbassare l’addizionale regionale Irpef, dando così ossigeno alle famiglie per rilanciare i consumi. Un’operazione di equità, di redistribuzione e di progressività che va attuata mediante due leve: in primo luogo innalzando la quota dei 35mila euro di reddito sottoposta al pagamento dell’addizionale regionale Irpef dell’1,73% (soglia oltre la quale l’imposta aumenta al 3,3%). Poi pensando anche ad un ulteriore rimodulamento, al ribasso, dell’aliquota dell’1,73% per i primi due scaglioni di reddito. Un’operazione di equità fiscale che potrà essere attuata dalla Regione sia con le risorse recuperate dal contrasto dell’evasione sia, come si è detto, con i risparmi di spesa».
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