Rapina e pestaggio, due Casamonica condannati in Cassazione | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Rapina e pestaggio, due Casamonica condannati in Cassazione

– È stata confermata dalla Cassazione la condanna a cinque anni e sei mesi di reclusione per Guido Casamonica e a sei anni e tre mesi di reclusione per suo fratello Raffaello, accusati di aver rapinato e picchiato l’artigiano iraniano del marmo, Mehdi Denhavi, al quale non hanno pagato i lavori commissionatigli per abbellire la villa di Guido Casamonica, appartenente al clan che vive e è in ‘affarì con Buzzi e Carminati. «Siamo molto contenti per la conferma di questa condanna», ha commentato l’avvocato Nicoletta Piergentili che in Cassazione ha rappresentato Denhavi, il primo a denunciare i soprusi ricevuti da Casamonica. Nelle fasi di merito, il marmista iraniano è stato difeso dall’avvocato Giovanni Ferrari. Dopo aver fatto la denuncia ai Carabinieri Denhavi ha dovuto trasferire il suo laboratorio da Rocca Cencia a Tivoli e portare la famiglia all’estero. Stamani la II Sezione Penale della Cassazione, che ha emesso il verdetto, aveva negato il rinvio dell’udienza presentato dall’avvocato Giosuè Naso, difensore di Guido Casamonica, impegnato all’apertura del processo Mafia Capitale come legale di Massimo Carminati e altri due imputati.

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