Europa league, la Lazio supera il Rosenborg: basta Djordjevic | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Europa league, la Lazio supera il Rosenborg: basta Djordjevic

– Nella settimana del derby con la Roma, la Lazio sbriga la pratica Europa League e liquida in un tempo il Rosenborg, grazie a Djordjevic che impreziosisce con una doppietta la sua prima partita in Europa con la maglia biancoceleste. In vista della stracittadina, Pioli evita la trasferta di oltre 2400 km, nel gelo di Trondheim, a quasi tutti i big, ma la Lazio, pur con l’ampio restyling dovuto al turnover (con Morrison alla prima da titolare), parte comunque forte e, in mezz’ora, smorza le ambizioni dei campioni di Norvegia, relegandoli all’ultimo posto del girone G, in cui invece i biancocelesti primeggiano (manca un punto per la qualificazione). La prima occasione è sui piedi di Kishna che, al 5′, dopo essere sfuggito a Reginiussen si fa respingere il tiro da Hansen. Il portiere norvegese, però, non può nulla quattro minuti dopo quando Djorjdevic, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, salta più alto di Selneas e la butta dentro di testa. Nel freddo del Lerkendal Stadion, l’unico brivido lo dà Helland che, crossando, scheggia il palo esterno alla destra di Berisha. A trovare il gol, il suo secondo in Europa, è però ancora Djodjevic (29′), esto ad infilarla tra le gambe di Hansen, su imbeccata di Onazi che ruba palla a centrocampo. La Lazio ha l’opportunità di segnare subito il 3-0 ma al 32′ l’arbitro Marinner non concede un rigore sacrosanto a Radu, poi, un minuto dopo, annulla regolarmente una rete a Hoedt per fuorigioco di Gentiletti. È poi Candreva, partito in contropiede, a calciare sul volto del portiere norvegese. Il Rosenborg si fa vedere nel finale della frazione quando reclama un rigore per un tocco di mano di Onazi su punizione di Helland e poi si vede respinto da Berisha un destro di Mikkelsen. Nella ripresa, Pioli pensa già alla Roma e toglie Candreva per Keita, al rientro dall’infortunio. E l’attaccante di origini senegalesi si rende subito pericoloso, con un suo tiro deviato in angolo da Bjordal. Il Rosenborg prova a rientrare in partita ma Berisha fa buona guardia su Jensen. La Lazio recrimina quindi per una trattenuta in area subita da Morrison; poi su una mancata chiusura dei centrali del Rosenborg, Matri non ha la lucidità per superare Hansen. Manca di lucidità anche Keita che all’83’ dà una manata a Helland e lascia i suoi in 10, come aveva fatto all’Olimpico Mauricio. È l’unica macchia nella prima assoluta della Lazio in Norvegia, da cui la squadra di Pioli torna con la seconda vittoria in trasferta stagionale: un buon biglietto da visita in vista del derby.

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