Giubileo, mancano 30 giorni: in città lavori al palo | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giubileo, mancano 30 giorni: in città lavori al palo

Meno 30 giorni al Giubileo. Manca un mese esatto all’inizio dell’Anno Santo e a Roma solo domani dovrebbero entrare nel vivo i lavori del Comune: a piazzale Ostiense e piazza di porta San Paolo, e a viale delle Mura Latine e viale di Porta Ardeatina. Si tratta dei primi due cantieri messi in moto dall’amministrazione capitolina le cui le prime fasi di cantierizzazione sono partite il 28 ottobre. Domani mattina lo stato delle opere sarà tra gli argomenti sul tavolo della riunione del commissario Francesco Paolo Tronca, da pochissimo insediatosi in Campidoglio, e i suoi sei sub-commissari. L’unico intervento già realizzato è il rifacimento del manto stradale delle vie adiacenti a Termini, finanziato però non con i fondi del Giubileo. Salvo sorprese, sono queste le 30 opere previste, oltre ai due cantieri i cui lavori partiranno domani: la riqualificazione della zona intorno a S.Pietro, di lunghe porzioni dei Lungotevere di un tratto di via Appia Antica, il ripristino e attivazione dei bagni pubblici, la creazione di percorsi pedonali giubilari, gli interventi intorno alle aree verdi basilicali, sulle ville storiche (Colle Oppio) e la manutenzione aree verdi lungo i percorsi giubilari. «Ad oggi gli unici interventi sono quelli di Termini e dubito che prima del Giubileo si riescano ad affrontare altri cantieri. Ora mi auguro che il nuovo commissario riesca ad accelerare. L’importante è che si faccia qualcosa per Roma», il commento del presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli. Il quale frena anche rispetto alle aspettative sulla ricettività per il Giubileo: «Ci sono un pò di prenotazioni, ma molto poche rispetto a quelle che ci aspettavamo. Dai conti fatti, riferendoci al periodo dell’8 dicembre, le prenotazioni complessive ammontano a poco più del 50% dei posti disponibili. Io mi auguro che last minute si riesca a vendere ancora qualche camera, ma ad oggi la situazione è questa». A un mese dall’inizio dell’Anno Santo Roma attende anche il ‘dream team’ e gli ulteriori fondi che dovrebbe stanziare il governo: sotto i riflettori, il Consiglio dei ministri di venerdì prossimo. Intanto il ministro dell’Interno Angelino Alfano rassicura sul fronte della sicurezza: «Il 3 novembre abbiamo fatto una riunione al Viminale e sono state date direttive molto chiare: non vogliamo militarizzare la città, ma vogliamo una manifestazione sicura come è stata Expo».

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