Comunali, Fassina: "Pronti anche a sostenere M5s". Orfini: "Guardano alla destra populista di Grillo" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Comunali, Fassina: “Pronti anche a sostenere M5s” Cinquestelle: “No ammucchiate”, Orfini: “Guardano a destra populista di Grillo”

Il fondatore di Sinistra italiana, ai microfoni di Agorà, parla di elezioni e non esclude un'alleanza con i pentastellati. Il dem Speranza: "Sulle amministrative manca strategia"

«Dopo il vibrante attacco a Fonzie, la cosiddetta sinistra italiana si dice pronta a sostenere a Roma la destra populista di Grillo». Così, su Twitter, il presidente del Pd Matteo Orfini. «Col Pd di Renzi siamo alternativi. Ma non perchè ci sta antipatico Renzi, con loro c’è un confronto ma c’è anche una competizione. E non precludo neanche la possibilità di sostenere un candidato del Movimento 5stelle se sul piano programmatico è più compatibile con la nostra idea di sviluppo di una città. Vogliamo stare sui programmi». Così ha dichiarato Stefano Fassina, tra i fondatori di Sinistra Italiana, ospite oggi ad Agorà su Raitre. Fassina, a proposito di una sua candidatura a sinistra ha aggiunto: «Sceglieremo insieme quale è la figura migliore».- «Salvini e Berlusconi sono i nostri principali avversari e ieri a Bologna dovrebbe essersi capito perchè. Noi vogliamo portare al voto un pezzo largo di popolo democratico che in questo anno e mezzo è stato abbandonato dal Pd», sottolinea. A proposito di una sua candidatura al Campidoglio, Fassina aggiunge: «A Roma ci sono dei problemi molto profondi da affrontare: la drammatica conclusione della Giunta Marino, per responsabilità principale del Pd che non ha consentito neanche una discussione in Consiglio comunale, lascia aperte questioni strategiche. Roma deve ritrovare una vocazione economica: non può più andare avanti coi motori della spesa pubblica o dell’edilizia espansiva. Quindi, insieme a tanti altri stiamo lavorando affinchè possa esserci un programma adeguato e a tempo debito parleremo anche delle candidature. Sto pensando di dare una mano a costruire questo percorso, poi sceglieremo insieme quale è la figura migliore che può interpretare il progetto di svolta a Roma. Non si tratta di cominciare dall’alto. Abbiamo visto che anche se trovi un candidato forte che vince le Primarie, se poi non c’è un progetto, una classe dirigente, una squadra, alla fine di sgonfia. Vorrei dire che io non sono stato nominato. A Roma ho fatto le Primarie e col Pd ho preso quasi dodicimila preferenze», conclude.- «Il Movimento 5 Stelle concorrerà con una unica lista, non faremo ammucchiate o alleanze, neanche con Fassina». Così fanno sapere dal M5s in merito alle prossime elezioni per il Campidoglio. «Le alleanze – proseguono dal Movimento – non fanno parte della nostra ‘indolè. Se Fassina dice che è pronto a sostenere il M5s noi siamo contenti che ci sia un riconoscimento del nostro lavoro, ma è una posizione che assume lui. Conosce benissimo, come tutti, le regole del Movimento Cinque Stelle». Riguardo alla scelta del candidato al Campidoglio, dal M5s si apprende che con ogni probabilità ci saranno «consultazioni on line», e che dovrebbero essere esclusi nomi «esterni». In pole, in ogni caso, ci sono «gli ex consiglieri, comunali ma anche municipali», perchè «c’è una esperienza da valorizzare».- «Il voto nelle grandi città sarà decisivo per il futuro dell’Italia. Se si vuole governare il Paese non si può prescindere da Roma, Milano, Napoli. È fondamentale che il Pd vinca. Ancora però non vedo una strategia chiara». Così Roberto Speranza, della minoranza Pd, chiede una Direzione per discutere delle amministrative.- «Qualcuno – chiede Speranza – se ne sta occupando? Se ne può discutere in Direzione? Il referendum sarà in autunno. Ora dobbiamo tutti impegnarci per le elezioni amministrative e un disegno chiaro è indispensabile».

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