Moda, 90esimo anniversario per Fendi: l'amore per Roma tra restauri e suite | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Moda, 90esimo anniversario per Fendi: l’amore per Roma tra restauri e suite

– Nata nel 1925, la maison Fendi celebra 90 anni di attività, concedendosi come regalo l’apertura del primo suite hotel, proprio a Palazzo Fendi, a Roma: sette mini appartamenti di lusso che affiancheranno nello storico edificio di Largo Goldoni (cinque piani) il ristorante giapponese Zuma (due piani più la terrazza), una suite privata che ospiterà i vip, l’atelier della pellicceria e la boutique al primo piano, la più grande del mondo. È una storia, quella della pellicceria nata tra le due gradi guerre a Roma con Edoardo e Adele Fendi, cresciuta in nove decenni, di pari passo con l’amore per la città. Ne sono prova il progetto Fendi for Fountains, nato nel 2013, con il quale la maison del lusso romana, di proprietà del Gruppo Lvmh, ha sostenuto il restauro di Fontana di Trevi, in qualità di mecenate unico, a cui ha aggiunto i lavori delle Quattro Fontane e l’annuncio di un altro finanziamento, con cui saranno restaurate altre fontane storiche romane. Sempre nel 2015 Fendi ha ultimato i lavori di restauro di Palazzo della Civiltà, all’Eur, dove ha basato il proprio headquarter. Nel ‘Colosseo Quadratò la maison ha voluto cedere un’ampia area espositiva al primo piano, destinata ad ospitare mostre ed installazioni aperte al pubblico, come omaggio alla creatività, al design, all’arte made in Italy. Ma i festeggiamenti per i 90 anni del brand arriveranno nel 2016 a 90 anni esatti dall’apertura del negozio in via del Plebiscito, di borse con laboratorio di pellicceria, da parte dei capostipiti Edoardo e Adele Fendi. La storia della famiglia passa attraverso i consensi per la qualità del prodotto di pellicceria, che viene potenziata dando al nome Fendi, già conosciuto a Roma tra gli anni Trenta e Quaranta, la possibilità di varcare i confini della capitale. Negli anni Cinquanta, scende in campo la seconda generazione, con le cinque figlie di Edoardo e Adele, che entrano nell’azienda di famiglia ciascuna portando nuove idee: «siete diverse come le cinque dita di una mano» ricorda Carla Fendi rievocando le parole di sua madre Adele. Così nel 1965 le sorelle iniziano la collaborazione con Karl Lagerfeld che trasforma il concetto di pelliccia, reinventandola in maniera più leggera e complessa. Nasce in quel momento il logo della doppia F. Anche la pelletteria viene rivoluzionata. La borsa Fendi si trasforma, proponendo nuovi canoni che mediano eleganza e funzionalità. Alle borse rigide Fendi risponde destrutturandole. La pelle viene stampata, intrecciata, tinta e conciata perchè diventi più duttile. Nel 1977 nasce il ready-to-wear. Nel 1984 arrivano le licenze per foulard, cravatte, guanti, occhiali fino all’ arredo per la casa. L’anno dopo il successo del marchio viene decretato dalla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma che apre le porte alla moda per la celebrazione dei 60 anni di Fendi e dei 20 anni di collaborazione con Lagerfeld. Nel 1988 Fendi presenta la prima collezione di orologi, sotto la direzione creativa di Silvia Venturini Fendi. Pochi anni dopo, nel 1994 viene reinterpretata e rilanciata la Selleria, linea artigianale di accessori in cuoio fiore, creata da Adele Fendi e riproposta con la stessa cultura e le tecniche di un tempo. Dalla creatività di Silvia Venturini Fendi, direttore creativo per gli accessori, nasce nel 1997 la Baguette. Il successo della piccola borsa da portare sotto il braccio proprio come il pane francese è immediato. Più di 1000 versioni con materiali diversi che in poco tempo la rendono un accessorio gioiello facendola diventare una borsa da collezione. Nel 2000 il Gruppo LVMH acquisisce una quota di Fendi, diventando nel 2001 socio unico di maggioranza. Nel 2005 Fendi compie 80 anni e apre Palazzo Fendi a Roma, sede nel cuore del centro storico, che ospita l’anima creativa di Fendi con gli studi, gli atelier di pellicceria insieme alla nuova boutique, ora la più grande del mondo.

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