Roma-Lido: muore una donna, ipotesi suicidio. Dopo lo stop riapre la linea

È deceduta la donna caduta, questa mattina, sui binari della linea ferroviaria Roma-Lido, nella stazione Lido Nord. A quanto fa sapere il 118, la donna di circa 40 anni era già deceduta quando i sanitari sono arrivati sul luogo. Il personale medico, constatando che la persona era incastrata sotto il convoglio, ha allertato immediatamente i vigili del fuoco ma ha potuto solo constatare il decesso della signora. La donna è caduta sui binari poco prima delle 11 mentre un treno stava transitando. Al momento sono aperte tutte le ipotesi: dall’incidente al suicidio.- Secondo quanto si apprende, S.M., la donna italiana di circa 40 anni morta oggi investita da un treno, si sarebbe lanciata volontariamente sotto il convoglio in arrivo alla stazione Lido Nord ad Ostia. Diverse le testimonianze che hanno riferito agli inquirenti di aver visto la donna alzarsi da una panchina dirigersi verso la striscia gialla in banchina e lanciarsi sotto il treno. La linea ferroviaria Roma-Lido è interrotta nel tratto fra Lido Centro e Acilia. L’interruzione si è resa necessaria dopo che un passeggero, per cause ancora da accertare, si è lanciato sui binari all’altezza della stazione Lido Nord. LO ha fatto sapere intorno alle 12 l’azienda che a immediatamente avviato tutte le procedure previste e nel frattempo ha anche attivato un servizio sostitutivo di bus sul tratto interrotto. Il servizio è regolare fra le stazioni di Colombo e Lido centro e fra Porta San Paolo e Acilia. – «Il servizio sulla Roma-Lido è tornato regolare intorno alle ore 14.20. La linea è rimasta interrotta e sostituita da bus nel tratto Lido Centro-Acilia dalle ore 11 circa, quando una donna, per cause ancora da definire, è finita sui binari alla stazione Lido Nord». Lo comunica l’Atac aggiungendo di aver «immediatamente attivato le procedure di rito, che si sono concluse poco prima della riattivazione. Le autorità non hanno ritenuto necessario sequestrare il treno al centro dell’incidente, che quindi è stato riconsegnato ad Atac e rimesso in servizio».