Piazza Navona, assegnati i banchi per la Befana ma con la promessa di 'più decoro' | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Piazza Navona, assegnati i banchi per la Befana ma con la promessa di ‘più decoro’

Assegnate le postazioni – circa ottanta – delle attività che animeranno piazza Navona per le prossime feste della Befana, dal 2015-2016 fino al 2025. «Con il bando di quest’anno, a 13 anni di distanza dall’ultimo pubblicato nel 2002, abbiamo introdotto regole ferree sulla sicurezza e sul decoro della piazza – dice il presidente del municipio centro storico Sabrina Alfonsi -. Gli operatori commerciali passano da 103 a 48, di cui quasi la metà artigiani, con un allestimento fatto di banchi-tipo tutti uguali». Le graduatorie del bando per l’assegnazione dei posteggi sono state pubblicate ieri, ma già si temono ricorsi. L’inizio dell’allestimento della centralissima piazza romana è previsto per i primi di dicembre. «Il percorso di riqualificazione della Festa – dice Alfonsi – è stato lungo e difficile. È iniziato nel 2013 con un protocollo di intesa con gli operatori, passando per il brusco stop dello scorso anno quando, a seguito del bando che riduceva le postazioni sulla piazza gli operatori rifiutarono in blocco di ritirare le autorizzazioni e la Fiera non si svolse». «I tempi per la definizione delle graduatorie per l’assegnazione dei posteggi si sono allungati a causa dell’ elevato numero di domande arrivate, soprattutto per le attività commerciali – le fa eco il vicepresidente e assessore al Commercio del Municipio I Jacopo Emiliani Pescetelli -. Con rammarico abbiamo constatato anche che alcune delle postazioni degli artigiani non sono state assegnate per insufficienza di domande di partecipazione, segno che la crisi colpisce in primis la qualità e il commercio di prodotti ricercati e che magari hanno prezzi più alti». «Sicuramente – aggiungono Alfonsi e Pescetelli – possiamo affermare di non essere soddisfatti rispetto al risultato ottenuto sotto il profilo delle garanzie per la qualità della merce che potrà essere messa in vendita sui banchi. A quanto emerge da una prima lettura delle diverse graduatorie, in alcuni settori, ad esempio la vendita dei dolciumi, i punteggi sulla base del disciplinare integrativo per la certificazione della qualità della merce non sembrano essere stati assegnati, il che ha ovviamente aumentato in modo preponderante il peso del requisito dell’anzianità di partecipazione alla fiera. Faremo ovviamente tutte le verifiche amministrative del caso sull’esito del lavoro della Commissione, per essere certi che sia stato rispettato in pieno il principio di legalità»

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