Mostra caschi della polizia non in uso: Ps denuncia sindacalista | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mostra caschi della polizia non in uso: Ps denuncia sindacalista

– Avrebbe mostrato in tv equipaggiamenti non più in uso, prelevandoli da un armadio blindato dove erano custoditi in attesa dello smaltimento, per sostenere che i poliziotti operano senza le condizioni di sicurezza: la Polizia denuncia un dirigente del Sap, il sindacato autonomo di Polizia, e lo sospende dal servizio, inviando gli atti d’indagine alla procura di Roma. Immediata la replica del sindacato, che annuncia a sua volta una denuncia nei confronti del capo della Polizia Alessandro Pansa: «è un atto intimidatorio, quello che abbiamo denunciato è tutto vero». La vicenda riguarda un dirigente in servizio in un commissariato di Roma, al quale vengono contestati peculato, abuso d’ufficio, interruzione di pubblico servizio, abbandono di posto di servizio e pubblicazione di notizie esagerate false e tendenziose a turbare l’ordine pubblico. L’uomo, secondo quanto hanno ricostruito gli agenti della Digos che hanno indagato sul collega, sarebbe il poliziotto con il volto e la voce travisati ripreso in un servizio della trasmissione ‘Ballaro« dedicata alla sicurezza in vista del Giubileo, per sostenere che i poliziotti sono impegnati a combattere il terrorismo e la criminalità con equipaggiamenti scadenti. La questura di Roma sostiene in particolare che il dirigente sindacale, il giorno prima della messa in onda della trasmissione, avrebbe interrotto il servizio per prendere due caschi e altri equipaggiamenti di lavoro (giubbotti antiproiettile e M12) non più in dotazione, prelevandoli in maniera fraudolenta da un armadio blindato di cui aveva le chiavi. Quegli stessi caschi sarebbero proprio quelli mostrati nel servizio televisivo, per sostenere che erano quelli in dotazione, mentre – dice la Polizia – assieme al resto del materiale, erano destinati allo smaltimento. Alla procura la Polizia ha anche consegnato un video in cui si vede un poliziotto in divisa scendere da una volante, entrare in un cancello, e uscire poco dopo con due caschi in mano. Massimo Giannini, autore e conduttore di ‘Ballaro», sottolinea la correttezza del servizio svolto: «Ribadiamo l’ assoluta correttezza del nostro lavoro giornalistico e la puntuale verifica dell’affidabilità delle fonti, interpellate come sempre senza alcuna tesi precostituita». E se l’inchiesta dovesse accertare un illecito, Giannini sostiene di essere fra le ‘parti lesè. Per Valentina Castaldini, portavoce nazionale del Ncd, si tratta di «un fatto grave che va chiarito al più presto. È, purtroppo, il punto di arrivo di un sindacato sempre più politicizzato che sale sul palco di Salvini a Bologna e ne sposa la politica della paura e del terrore. Da un sindacato di polizia ci si aspetta la difesa dei propri lavoratori, che tutti i giorni rischiano la loro vita per le strade e garantiscono, in un momento così delicato, la sicurezza di tutti». A far scattare l’indagine è stata una specifica richiesta del capo della Polizia Alessandro Pansa al questore di Roma affinchè si facesse luce non solo sul dirigente sindacale ma anche su tutti gli altri poliziotti che in diverse trasmissioni televisive, con il volto e la voce travisati, sostiene la Polizia, «mostrano equipaggiamenti non più in dotazione agli agenti in servizio». Rimanda al mittente le accuse il Sap, chiedendo che una commissione d’inchiesta faccia luce sulle condizioni dell’ apparato della sicurezza. «Il forte sospetto – dice il segretario generale Gianni Tonelli – è che tutta questa vicenda sia stata tirata fuori ad arte e con scopo intimidatorio, forse per inibire la comunità interna, stufa delle bugie dei politici, dell’acquiescenza dei vertici del Viminale e vittima da anni di tagli e ridimensionamenti, dal togliere il coperchio al vaso di Pandora, dimostrando che l’apparato della sicurezza è fortemente debilitato». Tonelli conferma che le accuse del sindacato sono fondate: «possiamo certificare che gli elementi illustrati sono assolutamente veritieri e genuini: è vero che quei caschi logori sono quelli utilizzati per l’ordine pubblico. E in condizioni pessime e logore sono anche i nostri giubbotti antiproiettile, molti dei quali scaduti, e le armi in dotazione, per non parlare della fatiscenza dei luoghi di lavoro e delle autovetture». Per questo nei prossimi giorni andrà in procura per denunciare il capo della Polizia, Alessandro Pansa. «Nella denuncia si sostiene che il dipendente avrebbe utilizzato ‘materiale di vecchio tipo non più in uso della Polizia di Stato per poi esibirlo al giornalista durante l’intervistà – dice Tonelli – è un’affermazione falsa».

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