Capodanno a Roma, salvo il concertone: l'annuncio di Assomusica. Si lavora agli eventi in periferia | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Capodanno a Roma, salvo il concertone: l’annuncio di Assomusica. Si lavora agli eventi in periferia

«Roma non poteva non festeggiare l’arrivo del 2016 con il grande Concerto di Capodanno. Ringrazio, anche a nome di tutti gli associati di Assomusica del Lazio, il Commissario prefettizio Francesco Paolo Tronca, il Ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini e l’onorevole Michele Anzaldi per l’impegno profuso e la grande sensibilità dimostrata in questa particolare occasione». Il presidente di Assomusica, Vincenzo Spera, commenta così la notizia che conferma il concerto di fine anno, dopo l’annuncio di qualche giorno fa che non si sarebbe svolto. «Roma – prosegue Spera – è la capitale mondiale della cultura. La musica è uno degli elementi fondamentali di aggregazione e socializzazione che può influenzare positivamente la realtà economica e sociale del territorio: Assomusica lavora quotidianamente con tutti gli Enti internazionali affinchè possa esserci maggiore consapevolezza di tutto questo da parte delle maggiori Istituzioni e dell’opinione pubblica. Ad esempio, sull’esperienza di molte città del Nord Europa, anche in Italia stiamo cercando di importare la figura del »Sindaco della notte«, con il ruolo di assicurare lo sviluppo delle attività notturne, e in particolare proprio quella della musica dal vivo». «Ci aspettiamo tantissima gente per il Concerto di Capodanno a Roma – chiude il numero uno di Assomusica – e invitiamo il pubblico ad agevolare il lavoro degli operatori perchè l’evento sia un grande momento di festa per salutare il nuovo anno tutti insieme».Mentre si lavora al concertone che dovrebbe svolgersi in una delle piazze centrali della Capitale, sono ‘salvì gli eventi per il Capodanno programmati in periferia. È stata approvata infatti, secondo quanto si apprende, la graduatoria provvisoria delle proposte progettuali presentate per la «Notte di Santo Stefano in periferia». Gli spettacoli si terranno dalle 18 del 31 dicembre alle 2 dell’1 gennaio nei pressi dei quattro capolinea delle linee metro A e B: Anagnina, Battistini, Rebibbia e Laurentina. La graduatoria definitiva sarà approvata con successivo provvedimento.Riunioni operative si sono svolte per tutta la giornata in Campidoglio per definire le modalità del concerto in centro, che dovrà essere a costo zero per l’amministrazione. Si stanno valutando sia i tempi sia le proposte. Tra gli artisti che potrebbero esibirsi – a piazza del Popolo – i Negramaro e i Litfiba, ma tutto è ancora in itinere. Un aiuto economico dovrebbe arrivare dalla Camera di Commercio di Roma che, facendo seguito agli auspici del ministro Franceschini, domani nella riunione della giunta si appresta ad ufficializzare 150 mila euro come contribuito per l’evento musicale.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login