Coppa Italia, lo Spezia butta fuori la Roma ma Garcia non molla. Pallotta chiede scusa e la Sud diserta l'Olimpico | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Coppa Italia, lo Spezia butta fuori la Roma ma Garcia non molla. Pallotta chiede scusa e la Sud diserta l’Olimpico

Le aquile dello Spezia volano in paradiso e spediscono all’inferno la Roma di Rudi Garcia, sconfitta ai rigori all’Olimpico e clamorosamente eliminata negli ottavi di Coppa Italia. «Questo è un fallimento, siamo nella tempesta» ammette il tecnico francese, la cui panchina scotta terribilmente, ma lui non molla: «Non ci sono alibi, non si può uscire contro una squadra di Serie B, ma io non mollo mai e spingerò la squadra fino alla morte se serve». Ai giallorossi più che altro servirebbe una bacchetta magica con cui riavvolgere il nastro del tempo e cancellare il periodo successivo all’ultima sosta di campionato. «Così non va, bisogna ritrovare entusiasmo e fiducia, adesso è fondamentale col Genoa. Giocando bene o male non importa, domenica ci serve una vittoria», che manca dallo scorso 8 novembre nel derby. «Siamo tutti delusi e arrabbiati, io per primo, per lo spettacolo che abbiamo offerto questa sera – aggiunge Garcia -. Non mi sento tradito da nessuno, amo i miei giocatori e so che possono fare molto meglio. Dobbiamo rimanere in piedi nella tempesta. Non dobbiamo mollare e ritrovare lo spirito dei lupi che avevamo fino al derby. Questa striscia senza vittorie deve finire, ora basta, dobbiamo rimettere le cose a posto». E in primis ritrovare la via della rete. «Sono tre gare che non prendiamo gol, ma abbiamo perso equilibrio visto che non segniamo più, e per vincere le partite serve segnare…» sottolinea il tecnico, secondo cui molti giocatori hanno perso fiducia: «Nemmeno provano a saltare l’uomo, non si prendono rischi. Questa partita gli deve servire da lezione: se si gioca con i dubbi non si va da nessuna parte». Garcia quindi da un lato rimprovera la sua squadra («i giocatori devono capire che la Roma è una società importante, e se non lo hanno capito forse dovrò spiegarglielo bene io»), e dall’altro però la difende dalla pioggia di critiche: «Dobbiamo guardarci allo specchio ma io faccio da scudo ai miei giocatori, vanno lasciati tranquilli perchè senza fiducia come abbiamo visto questa sera non si va da nessuna parte. Andare in ritiro? Prima ne dovrò parlare con i calciatori». Tra cui Morgan De Sanctis, che non è riuscito ad impedire allo Spezia di conquistare dal dischetto il pass per i quarti. «Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità, abbiamo faticato come ultimamente ci capita. Siamo meno brillanti da dopo la sosta, non riusciamo a creare un gioco offensivo dinamico per mettere in difficoltà l’avversario – l’analisi del portiere -. Bisogna metterci qualcosa in più, nella fiducia, nella freschezza, nella voglia di prendersi delle responsabilità, non limitarsi al compitino. Garcia? Credo fortemente nel suo lavoro, ho piena fiducia in lui, ce l’ho io e ce l’hanno gli altri calciatori, bisogna seguirlo. Per me non ci sono alternative, dobbiamo sforzarci tutti a uscire da questa situazione con Garcia».«A nome mio e della società chiedo scusa ai tifosi per la partita di oggi. Le mie congratulazioni allo Spezia». Così il presidente della Roma, James Pallotta, attraverso l’account Twitter ufficiale del club giallorosso.Dopo le scuse del presidente, James Pallotta, per l’inattesa eliminazione della Roma negli ottavi di Coppa Italia ai rigori contro lo Spezia, arriva anche la dura presa di posizione della Curva Sud, da mesi assente dall’Olimpico in segno di protesta e sempre più in disaccordo con la società giallorossa che «continua a non esistere». «Nessun provvedimento dopo l’ennesima figura di m… – l’incipit del comunicato diffuso in serata -. Pallotta ha intascato i 20 milioni di euro della Champions ed è di nuovo sparito. Il nostro ds (Sabatini, ndr) è concentrato sulla partita di domani in cui scende in campo con la sua squadra del cuore. I giocatori come al solito prenderanno il loro ricco stipendio come l’allenatore. Domenica 20 dicembre, in occasione di Roma-Genoa la Curva Sud invita tutti i settori dello stadio, dalla curva alla tribuna, a rimanere a casa. Indifferenza totale». «C’è modo e modo di perdere sul campo – sottolinea la nota dei tifosi della Curva Sud rivolgendosi alla Roma nel suo insieme – voi avete perso senza dignità, senza lottare, senza sudare, senza amore. Sparite dalla nostra vista. Siete tutti colpevoli».

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