Blacklist di ebrei sul web, il pm chiede l'oscuramento del sito | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Blacklist di ebrei sul web, il pm chiede l’oscuramento del sito

– L’oscuramento del sito web ‘Radio Islam’, nel quale compare quella che viene definita una «lista degli ebrei influenti in Italia», potrebbe essere deciso a breve. La procura di Roma, che procede per minaccia e diffamazione, con l’aggravante dell’odio razziale, ha chiesto al gip di emettere un’ordinanza finalizzata ad oscurare il sito internet. La lista riporta i nominativi di personalità di religione ebraica indicate come influenti nei rispettivi ambiti professionali: dall’imprenditoria, alla politica fino al giornalismo. Non mancano una serie di documenti sul «potere ebraico» in Italia. Della vicenda è già stata investita la polizia postale al fine di risalire ai gestori del sito. Nella lista compaiono, tra l’altro, i nomi di giornalisti da Paolo Mieli, a Roberto Saviano e Enrico Mentana; imprenditori come Carlo De Benedetti, John Elkan e Franco Bernabè o attori come lo scomparso Arnoldo Foà, Alessandro Haber e Claudio Amendola. L’azione avviata a piazzale Clodio, per il momento contro ignoti, è stata accolta favorevolmente dal presidente dell’ Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna, il quale ha definito «importante» l’apertura di un’inchiesta contro Radio Islam, «un sito delirante»’ su cui «delinquenti» seminano da anni «odio antiebraico». «Le liste di proscrizione rimandano a un periodo non così lontano in cui essere indicati come ebrei significava l’allontanamento dal mondo della scuola e del lavoro», ha aggiunto Gattegna, per questo «è importante il passo compiuto ieri dalla Procura di Roma». Sul caso è intervenuto anche il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo. «La creazione e divulgazione di una blacklist degli ebrei italiani è vergognosa -ha dichiarato- inserire in una lista di proscrizione, l’ennesima, personalità della cultura, dell’informazione, dell’imprenditoria, solo perchè appartenente alla comunità ebraica, ricorda i momenti più bui del nostro Paese e dell’Europa. Mai bisogna abbassare la guardia dinanzi a rigurgiti di intolleranza e antisemitismo. Alla presidente della Comunità ebraica romana, Ruth Dureghello e a tutti gli amici ebrei coinvolti in questa scandalosa vicenda, va la mia e la nostra amicizia e solidarietà». Il tema del contrasto alla propaganda terroristica e all’ istigazione all’odio online è in questa fase all’attenzione del ministero della Giustizia. L’obiettivo del titolare del dicastero, Andrea Orlando, è studiare possibili modalità di collaborazione per affrontare il tema dell’utilizzo di internet e dei social media per scopi terroristici, allargando questa riflessione anche alla lotta contro l’istigazione all’odio. Il tutto nella convinzione «che questi fenomeni – ha detto ieri Orlando – non si possano reprimere solamente con interventi penali», ma che sia invece necessaria «un’interlocuzione per contenerli attraverso forme di autodisciplina degli operatori del settore».

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