Arrestati otto spacciatori grazie ad Alek, il cane antidroga della polizia | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Arrestati otto spacciatori grazie ad Alek, il cane antidroga della polizia

– Sono stati otto gli spacciatori arrestati dalla polizia in diverse zone della capitale. Un 26enne del Gambia è stato arrestato dagli investigatori del commissariato Viminale, i quali dopo una serie di appostamenti nel giardino di piazza Vittorio Emanuele II, lo hanno bloccato mentre tentava di piazzare una dose di hashish ad un giovane da cui in precedenza aveva ricevuto, per lo scambio, del denaro. Un altro spacciatore è stato arrestato martedì sera in Corso Trieste dagli agenti del commissariato Vescovio e del Reparto Volanti. Il giovane è stato sorpreso dagli agenti mentre scambiava con un altro, un involucro sospetto. Subito bloccato e perquisito è stato trovato in possesso di 3 gr circa di marijuana, quantitativo giunto a 120 grammi dopo la perquisizione a casa. Sempre gli agenti del Reparto Volanti, nel corso di un servizio di pattugliamento nella zona di Ponte Mammolo, hanno arrestato un 34enne romano trovato in possesso di una bilancino di precisione e di circa gr. 10 di cocaina. Ancora in Piazza Vittorio Emanuele II, un 22enne senegalese e un 19enne gambiano, sono stati invece arrestati dagli agenti del commissariato Esquilino con l’ausilio degli agenti della unità cinofila della Questura di Roma. L’operazione questa volta è scattata grazie ad Alek, cane antidroga della Polizia di Stato che ha consentito agli agenti di recuperare e sequestrare un quantitativo di hashish pari a 20 grammi. È di tre arresti il bilancio dei controlli svolti nella serata di ieri nella zona del Pigneto dal personale del commissariato Porta Maggiore. Un 25enne malese, alla vista dei poliziotti, si è dato maldestramente alla fuga. Raggiunto e bloccato dagli agenti è stato trovato in possesso di 3 sacchetti di cellophane con all’interno della marijuana. Più articolata è stata l’attività di polizia giudiziaria che ha portato in manette un 47enne algerino e un 44enne tunisino: gli investigatori, osservandoli a distanza, hanno scoperto che nascondevano la droga da smerciare sotto un cavalcavia ferroviario. Per scendere avevano posizionato una fune, mentre per raggiungere il luogo dove consegnare la merce, usavano le biciclette. Nel nascondiglio sono stati sequestrati circa 100 grammi di hashish divisi in 3 tavolette.

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