Olimpico, il Tar del Lazio annulla la gara di manutenzione dello stadio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Olimpico, il Tar del Lazio annulla la gara di manutenzione dello stadio

Acer si era rivolta ai magistrati amministrativi ritenendo che il regime di qualificazione necessario per partecipare alla procedura violasse la normativa vigente e i principi di ragionevolezza, proporzionalità e adeguatezza dei criteri per le procedure di affidamento

È annullato il bando di gara per l’affidamento dell’appalto della conduzione e manutenzione dello Stadio Olimpico di Roma. L’ha deciso il Tar del Lazio, accogliendo un ricorso proposto dall’Associazione dei Costruttori Edili di Roma e Provincia (Acer). In contestazione c’era il bando di gara dell’aprile scorso con il quale Coni Servizi intendeva affidare, mediante procedura aperta, l’appalto della «conduzione e manutenzione degli impianti tecnologici inclusi lavori manutentivi straordinari, presso lo Stadio Olimpico in Roma». L’importo complessivo dell’appalto (qualificato come di natura ‘mistà, ovvero comprendente ‘lavorì e ‘servizì), articolato in cinque anni, è di 7.150.000 euro, di cui 4.650.000 euro per manutenzione ordinaria e 2.500.000 euro per interventi di manutenzione ordinaria extra-canore e di manutenzione straordinaria. Acer si era rivolta al Tar ritenendo che il regime di qualificazione necessario per partecipare alla procedura violasse la normativa vigente e i principi di ragionevolezza, proporzionalità e adeguatezza dei criteri di selezione alle procedure di affidamento di appalti pubblici, determinando una grave restrizione della concorrenza. Il Tar, rilevato che «in corso di causa – si legge nella sentenza – non risultano essere stati adottati ulteriori atti nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica oggetto di contenzioso» ha ritenuto che «il ricorso sia fondato e debba essere accolto».

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