Smog, Codacons e Verdi sul piede di guerra: "Blocco totale o denuncia in procura" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Smog, Codacons e Verdi sul piede di guerra: “Blocco totale o denuncia in procura”

Chiedono che Tronca incontri immediatamente i medici dell'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena per uno studio sugli effetti dell'inquinamento sui cittadini romani

– Ancora polemiche a Roma sui provvedimenti antismog. Non ci sono le frasi forti del leader della Lega Matteo Salvini, ma anche nella capitale il responsabile del Comune è finito sotto tiro, nonostante abbia rinunciato al blocco del traffico e riproposto le targhe alterne per domani e martedì. Il commissario straordinario Francesco Paolo Tronca viene accusato dal partito dei Verdi di fare «il promoter dei commercianti», decisivi secondo gli ecologisti nel dietrofront del prefetto alla vigilia di Natale: prima l’annuncio dello stop di due giorni alla circolazione come a Milano e poi invece il blocco alternato di dispari e pari. Come i Verdi, anche il Codacons minaccia di denunciare in procura il Campidoglio perchè non garantirebbe la salute dei cittadini. Domani nella capitale off limits dalle 7,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 20,30 i veicoli con targa dispari nella cosiddetta Fascia Verde, martedì toccherà alle pari. I romani potranno acquistare il biglietto integrato a tempo (bit) da 1,50 euro, che di solito dura un’ora e 40 minuti, e utilizzarlo per tutta la giornata. Sperando che la municipalizzata dei trasporti Atac riesca a rispondere all’appello di Tronca e a potenziare le corse della metropolitana, dopo la brutta sorpresa della chiusura all’una il giorno di Natale. Inoltre in tutta Roma la temperatura del riscaldamento di case e uffici non dovrà superare i 18 gradi (eccetto ospedali, cliniche, scuole e assimilabili) e in concomitanza con le targhe alterne andranno ridotte da 12 a 8 le ore di funzionamento degli impianti. A Frosinone – capoluogo più inquinato d’Italia secondo dati recenti – sarà blocco totale del traffico in centro fino al 30. Il portavoce dei Verdi di Roma Gianfranco Mascia ricorda lo sforamento costante dei livelli massimi delle polveri sottili nell’aria e si chiede «Perchè il responsabile della salute dei cittadini, il facente funzioni di Sindaco Commissario Straordinario Tronca, non voglia prendere quei drastici provvedimenti che servono a bloccare l’inquinamento». Cioè il blocco totale del traffico. I Verdi minacciano una denuncia alla procura. «Se i provvedimenti assunti risultano inadeguati allo scopo, possono configurarsi precise responsabilità penali in capo all’amministrazione», afferma anche l’associazione a difesa dei consumatori Codacons. Sel con il segretario romano Paolo Cento propone oltre al blocco di chiudere le Zona a traffico limitato (Ztl) del centro e limitrofe a tutti i mezzi privati. Intanto vista la temperatura quasi primaverile molti romani sono andati in gita domenicale ad Ostia e Fiumicino sul litorale. «Snocciolando i dati dei livelli delle polveri sottili PM10 nella capitale sembra di leggere un bollettino di guerra: ben 7 centraline hanno superato il limite dei 35 giorni, anche non consecutivi, stabilito dalla legge». LO afferma il portavoce dei Verdi di Roma Gianfranco Mascia, che prosegue: «Anche ieri i dati delle polveri sottili a Roma in molte centraline sono schizzati ai valori ben oltre la soglia consentita. Per questo non capiamo perchè il responsabile della salute dei cittadini, il facente funzioni di Sindaco Commissario Straordinario Tronca, non voglia prendere quei drastici provvedimenti che servono a bloccare l’inquinamento da polveri sottili.» «Tutti gli studi scientifici dimostrano che l’inquinamento da PM10 fa aumentare le infezioni virali semplici alle vie respiratorie e acuisce le patologie croniche», prosegue Mascia secondo il quale «non si spiega come Tronca possa giustificare l’annullamento del blocco totale del traffico con la necessità di venire incontro alle esigenze dei commercianti. In particolar modo siamo sbigottiti di fronte al fatto che l’amministrazione si proponga come il promoter della Confocommercio e non come garante della salute dei cittadini». «La situazione è talmente drammatica che pretendiamo, per evitare una denuncia alla procura della Repubblica, che: Tronca incontri immediatamente i medici dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena per chiedere uno studio sugli effetti dell’inquinamento da smog su noi cittadini romani: si passi dalle targhe alterne al blocco totale della circolazione, seguendo l’esempio di Milano; contestualmente si pensi a diverse linee di autobus navetta che portino i cittadini verso il centro della città. Magari utilizzando le nuove tecnologie per consentire di scegliere via web il percorso preferito». – Pronto a nuove denunce penali il Codacons se i valori di inquinamento dell’aria a Roma non torneranno entro i valori limite. È quanto afferma l’associazione a difesa dei consumatori in un comunicato. «L’amministrazione comunale è responsabile della salute pubblica, e deve adottare tutte le misure idonee a tutelare i cittadini – ha detto il presidente del Codacons Carlo Rienzi – Se tale obiettivo non viene perseguito, e se i provvedimenti assunti risultano inadeguati allo scopo, possono configurarsi precise responsabilità penali in capo all’amministrazione». «Questo perchè non basta disporre le targhe alterne per pensare di aver fatto abbastanza sul fronte della lotta allo smog – prosegue Rienzi – La salute pubblica si tutela attraverso misure strutturali che spingano i cittadini a lasciare a casa l’automobile, e anche quando vengono adottati provvedimenti che limitano la circolazione privata, l’amministrazione deve essere in grado di farli rispettare, altrimenti risultano del tutto vani». «Per tale motivo, se nei prossimi giorni i livelli di inquinamento nella capitale non torneranno a livelli accettabili, il Codacons sarà costretto a presentare nuove denunce penali in Procura».

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