Smog, Pm10 sopra i limiti: flop targhe alterne. Al via la riunione con il ministro Galletti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Smog, Pm10 sopra i limiti: flop targhe alterne. Al via la riunione con il ministro Galletti

Flash mob di Legambiente davanti alla sede del ministero dell'Ambiente, in via Capitan Bavastro, in occasione del vertice convocato sull'emergenza inquinamento

– Nonostante a Roma ieri fosse il secondo giorno di targhe alterne è ancora allarme smog nella Capitale. Anche ieri i valori delle Pm10 nell’aria erano ‘fuorileggè. È quanto si legge nel bollettino giornaliero fornito dall’Arpa Lazio. Il limite giornaliero delle polveri sottili è stato superato ieri in 10 centraline su 13.- Il limite massimo giornaliero da non sforare è fissato dalla legge per le Pm10 a 50 ug/m3. Ieri a Roma le centraline hanno registrato 68 a Preneste (l’altro ieri il valore era 67), 58 a Francia, 55 a Magna Grecia (qui diminuisce di poco visto che il precedente valore era 56), 68 a Cavaliere, 51 a Fermi, 60 a Bufalotta (aumentano le Pm10, l’altro ieri erano a 59), 54 a Cipro contro il precedente 57 e 52 ad Arenula contro il 58 del giorno precedente. I picchi più alti si registrano sempre a Cinecittà dove la centralina ieri è scesa da 92 a 89, e a Tiburtina dove si è passati da 76 a 69. Valori nella norma nelle centraline di Villa Ada (ieri 50 mentre l’altro ieri i valori erano a 53), Malagrotta (49) e Guido (37). Il Campidoglio per incentivare l’uso dei mezzi pubblici ha deciso di proseguire anche per oggi con l’agevolazione tariffaria, introdotta in via sperimentale, consistente nell’ estensione della validità del singolo Bit (normale biglietto da 1,50 Euro) per l’intera giornata di convalida e su tutte le reti di trasporto urbane. L’Atac ha ricevuto disposizioni di continuare, anche per oggi, il potenziamento del servizio di trasporto pubblico.Attivisti in tuta bianca e maschere antigas davanti all’ingresso del Ministero dell’Ambiente, che hanno esposto gli striscioni «No allo smog» e «Ci siamo rotti i polmoni». È il flash mob di Legambiente davanti alla sede del ministero dell’Ambiente in via Capitan Bavastro, in occasione del vertice convocato dal ministro Gian Luca Galletti sull’emergenza smog. «Sul tema dell’inquinamento ambientale servono provvedimenti – afferma il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini, presente insieme al direttore Stefano Ciafani – un cambio di registro rispetto a quello che di può fare nei prossimi anni. In particolare servono investimenti, per comprare treni per i pendolari per far sì che i cottadini lascino a casa l’auto. Nella legge di stabilità questi provvedimenti non ci sono e in una città come Roma si continuerà a girare in auto. Servono inoltre misure che limitino la circolazione delle auto. Come lo stop a queste ultime nei centri storici, investimenti per la ciclabilità e interventi che riducano gli inquinamenti nei condomini». «Dieci proposte» in tutto, aggiunge, «che permetterebbero di dare una risposta a questa problematica. Il Governo condivide le proposte che abbiamo presentato su alcune prenderà provvedimenti su altre come i treni per i pendolari o i condomini è necessario passare per un provvedimento di governo. Nella legge di stabilità ci sono 250 milioni per l’auto trasporto, 1,5 miliardi per i camion che trasportano le merci e altri miliardi per Anas e grandi opere. Bisogna scegliere se queste sono le priorità o se le priorità sono l’inquinamento e la salute dei cittadini».- Ha preso il via nella sede del ministero dell’Ambiente a via Capitan Bavastro il vertice convocato dal ministro Gian Luca Galletti sull’emergenza smog, con presidenti di Regione, sindaci e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Tra i partecipanti, a quanto riferito, il commissario di Roma Francesco Paolo Tronca, il presidente dell’Anci Piero Fassino, il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini e il governatore della Lombardia Roberto Maroni.

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