Regione Lazio, nella notte approvato il bilancio: resta la stangata sull'Irpef al 3,33% | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Regione Lazio, approvato il bilancio: resta la stangata sull’Irpef al 3,33%. Zingaretti: “Miglioriamo servizi”

Esclusi dal prelievo aggiuntivo i soggetti con reddito imponibile fino a 35.000 euro e i nuclei familiari con reddito fino a 50.000 euro e tre o più figli a carico, nonchè quelli con figli disabili

Con 29 voti favorevoli e 17 contrari il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la Legge di Stabilità regionale 2016 e il Bilancio di previsione della Regione Lazio 2016-2018. Dopo l’esame articolato della legge la giunta ha blindato la proposta con un maxi-subemendamento che ha fatto decadere i circa 900 emendamenti presentati e il voto finale è arrivato alle 5 del mattino alla presenza del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Dopo l’approvazione del bilancio di previsione il presidente d’aula, Daniele Leodori, ha aggiornato la seduta alle ore 11 di martedì 12 gennaio per l’esame dei 70 ordini del giorno collegati alla proposta di Legge di Stabilità e dei 16 relativi al bilancio 2016-2018. – Dopo l’approvazione di questa notte, le risorse libere di bilancio 2016-2018, (cioè non vincolate, al netto del settore sanitario e delle partite tecniche) che la Regione mette in campo per l’attuazione delle politiche d’intervento ammontano complessivamente a 3,33 miliardi di euro per l’anno 2016, 3,32 mld per l’anno 2017 e 3,29 mld per il 2018. La previsione di spesa è pari a 2,74 miliardi per la parte corrente mentre sono previsti investimenti per quasi 600 milioni di euro. La legge di Stabilità lascia pressochè invariate le disposizioni dell’anno scorso in materia di addizionale regionale Irpef e le fasce di reddito esenti dall’applicazione. L’aliquota massima del 3,33%, dunque, interesserà soltanto 519 mila contribuenti. Resteranno esclusi dal prelievo aggiuntivo i soggetti con reddito imponibile fino a 35.000 euro e i nuclei familiari con reddito fino a 50.000 euro e tre o più figli a carico, nonchè quelli con figli disabili. Quanto alle disposizioni in materia sanitaria e socio-assistenziale, è previsto il ridisegno e la razionalizzazione delle Asl, che passano da 17 a 10 nell’immediato, per arrivare al numero di otto dal luglio 2017, grazie a un emendamento del vicepresidente del consiglio regionale Francesco Storace.«L’anestesista Zingaretti dopo aver svilito il Consiglio regionale nella prima metà della legislatura, completa il suo disegno di stampo renziano di archiviare la democrazia rappresentativa inaugurando un mediocre governatorato incentrato sulla sua figura. La discussione che ha caratterizzato la finanziaria 2016, mai tanto deludente sia nei contenuti che nella scarsa partecipazione, fotografa alla perfezione questo processo di involuzione democratica». È quanto dichiara il consigliere regionale del Lazio, Pietro Di Paolo. «Se a ciò si aggiunge una Giunta inconsistente e inadeguata, salvo rare eccezioni, resta solo un’esperienza di centrosinistra completamente scollegata dalle realtà territoriali della nostra regione e, soprattutto, dannosa per i cittadini», conclude.- «Ieri sera è stata scritta una pagina importante per il Lazio che finalmente sta cambiando e riparte. Voglio ringraziare per il grande lavoro svolto in Commissione e in Consiglio la maggioranza e l’opposizione. Questo è un bilancio che sostiene la crescita, migliora i servizi e garantisce maggiore equità. Un bilancio della svolta. Sono finiti i tempi bui in cui la Regione rischiava il default. Oggi finalmente i cittadini possono stare più tranquilli e avere maggiore fiducia nel futuro». È quanto dichiara il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti commentando l’approvazione del Bilancio previsionale 2016-2018 e la Legge di stabilità 2016. «Le manovre economiche di quest’anno ci consentono di mettere in campo importanti interventi per favorire la crescita e lo sviluppo del nostro territorio anche grazie alla programmazione unitaria, un mix tra fondi europei e risorse regionali destinati ai settori strategici della nostra economia. Ringrazio la maggioranza e l’opposizione per l’apporto dato ai lavori d’aula e per aver consentito l’approvazione rispettando i tempi. Investiamo sulle infrastrutture stradali fondamentali, – sottolinea Zingaretti – completando gli interventi per la viabilità già in corso e avviando nuovi cantieri come la Orte-Civitavecchia. Abbiamo previsto un programma straordinario da 81,6 mln di euro per l’edilizia scolastica e la Regione quest’anno fa uno sforzo in più per garantire l’assistenza agli alunni disabili con 8,5 mln di euro, facendosi quindi carico del 50% di quanto veniva stanziato dalle province». «Quello appena approvato è un bilancio che mette al centro le esigenze dei cittadini e i servizi essenziali. Per la prima volta – continua il Presidente – la quota regionale per il trasporto pubblico locale aumenta di 42 mln di euro passando da 292 mln a quasi 335 mln di euro, un supporto ulteriore da parte dell’amministrazione regionale per il tpl di Roma Capitale nell’anno del Giubileo ma anche un’occasione per migliorare e ammodernare il parco autobus scegliendo quelli meno inquinanti. E c’è un’attenzione in più anche per le politiche sociali che beneficeranno quest’anno di 41 mln in più con uno stanziamento di 182 mln di euro tra risorse libere e trasferimenti statali e puntiamo sulle politiche attive per il lavoro e il contratto di ricollocazione». «Inoltre, – conclude Zingaretti – manteniamo l’impegno verso le famiglie confermando anche per quest’anno l’esenzione dall’aumento dell’Irpef per i cittadini che hanno un reddito fino a 35mila euro e i nuclei familiari con reddito fino a 50mila euro e almeno tre figli a carico o almeno un figlio disabile a carico. Ci avviamo verso la riduzione della pressione fiscale, un altro impegno che intendiamo mantenere dopo l’uscita dal commissariamento della sanità».

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