Roma, contro il Milan torna Totti. Mihajlovic: "Con Garcia sfida tra pistoleri" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, contro il Milan torna Totti. Mihajlovic: “Con Garcia sfida tra pistoleri”

Scacciare i fantasmi davanti al Diavolo. Batterlo per restare in purgatorio, cedergli il passo per piombare all’inferno. Rudi Garcia riceve all’Olimpico il Milan consapevole che un altro risultato negativo dopo il 3-3 col Chievo potrebbe costargli la panchina della Roma. Il futuro del tecnico d’altronde è in bilico da settimane, appeso a un filo sottile che potrebbe spezzarsi domani sera. «Ma non perdo tempo a domandarmi se questa col Milan rappresenta la partita decisiva. Non mi importa. Ho deciso di avere una comunicazione neutra, perchè chi vince può parlare mentre chi perde deve stare zitto, lottare e soprattutto lavorare. Ed è quello che faccio io con la mia squadra» taglia corto il francese, comunque sollevato dai rientri di Pjanic e Nainggolan dopo il turno di squalifica, dai recuperi di De Rossi e Salah, e dal ritorno di Totti. «Francesco è convocato, non è ancora al 100% ma è in grado di essere con il gruppo. Rivederlo dopo 3 mesi e mezzo è una grandissima notizia – spiega Garcia parlando del capitano giallorosso -. De Rossi dovrebbe giocare (dopo aver smaltito il problema alla caviglia destra, ndr) ed è arrivato anche il semaforo verde dei medici per l’utilizzo di Salah, che non ha riportato lesioni muscolari e quindi può giocare senza correre rischi». Insomma, nulla a che vedere con l’emergenza di Verona, anche se mancheranno Keita, Ucan e soprattutto Dzeko. Al posto del centravanti bosniaco potrebbe trovare ancora spazio il giovane Sadiq, elogiato dal tecnico per il modo di stare in campo: «Le potenzialità che si notano in lui in allenamento poi si ritrovano nelle gare ufficiali. Gioca con un tale entusiasmo da non sentire la pressione di tutto ciò che lo circonda, e questa è una grande qualità. La buona notizia è che adesso tutti sappiamo che può darci una mano». La cattiva notizia, invece, è che la Roma non riesce a dare continuità alle sue prestazioni. E a forza di alti (pochi) e bassi (tanti) è finita col perdere contatto dal gruppo di testa. Per questo, sottolinea Garcia, «domani contro il Milan dobbiamo ritrovare la vittoria, senza è inutile parlare di classifica. Lo dice la logica, è una cosa matematica: finchè non facciamo una striscia di successi consecutivi è inutile pensare ad altro». Per tentare di copiare il filotto della Juventus, e rientrare nella corsa scudetto, servirà anche mettere un freno alle troppe reti incassate nell’ultimo quarto d’ora (9 su 21). «Ovviamente abbiamo riflettuto su questo dato, ma non c’è una sola causa e ciò rende tutto più complicato da risolvere» l’analisi dell’allenatore che tira in ballo da un lato gli «errori individuali» e dall’altro un assetto troppo difensivo e privo della necessaria aggressività nei finali di gara «perchè forse c’è un pò il fantasma di una partita precedente» in cui si è subito gol proprio a ridosso del triplice fischio. Per esorcizzare la cosa, secondo Garcia, «basterà un click, una partita vinta anche soffrendo nel finale, e dopo tutto questo sarà solo una vecchia storia».

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