La Rustica, rogo in uno stabile occupato da immigrati e famiglie rom: vigili del fuoco al lavoro | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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La Rustica, rogo in uno stabile occupato da immigrati e famiglie rom: vigili del fuoco al lavoro

A dare l'allarme è stato uno degli stessi abitanti dello stabile occupato che, insieme agli altri, ha tentato di sedare inutilmente l'incendio

– Un incendio è divampato intorno alla mezzanotte in via Collatina, zona La Rustica, nell’ex stabile Interpan, ora in disuso, occupato da immigrati e famiglie rom. Al momento non si segnalano vittime ma i vigili del fuoco, che sono riusciti a domare le fiamme solo verso le 8, sono ancora al lavoro. Le cause sono ancora da accertare, ma non si esclude li rogo accidentale. La notizia è riportata dal Messaggero. A dare l’allarme è stato uno degli stessi abitanti dello stabile occupato che, insieme agli altri, ha tentato di sedare inutilmente l’incendio. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, la polizia di stato e i vigili urbani del Gruppo sicurezza pubblica emergenziale nonchè il Reparto Nae che, tramite la sala operativa sociale del Comune di Roma, sta cercando di verificare la possibilità di offrire assistenza alloggiativa alle oltre 60 famiglie che vivevano nello stabile.- Continua ad uscire fumo acre e denso dall’ex pastificio occupato di via Collatina, a Roma, dove questa notte un vasto incendio ha costretto gli occupanti, circa 130 nomadi di nazionalità romena, ad abbandonare la struttura. Il rogo, iniziato nella tarda serata di ieri e le cui cause sono ancora ignote, è stato domato dai vigili del fuoco ma dalla gran quantità di rifiuti ammassati all’interno ed all’esterno della struttura continua ad alzarsi una densa coltre di fumo che i pompieri tentano di arginare con ben tre autobotti ed un ‘robot’ radiocomandato dotato di un idrante. Nonostante il pericolo causato dai fumi, sono tanti i nomadi che, superando il blocco delle forze dell’ordine, sono rientrati nella struttura per recuperare le proprie cose in attesa di trovare una nuova sistemazione. Anche per questo sul posto sono arrivati gli operatori della Sala Operativa Sociale del Comune che hanno offerto alle mamme con bambini il trasferimento in una delle strutture per madri con figli della città. Nessuno al momento ha però accettato e molti hanno già lasciato la zona in cerca di una nuova sistemazione in una delle tante occupazioni della città. Intanto, all’esterno della struttura si sono ‘affacciatì alcuni membri del comitato di quartiere Tor Sapienza, «esasperati da una situazione drammatica: questo sarà il duecentesimo rogo che interessa questa zona» spiega il presidente Roberto Torre, secondo cui «non c’è la volontà da parte delle istituzioni di risolvere il problema». Il sistema di integrazione, aggiunge, «non ha funzionato perché quando si lasciano le persone nella povertà, l’arte di arrangiarsi porta a fare di tutto, anche a superare la legalità».

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